Monza, una stagione da record. Palladino l'uomo della svolta e garanzia per il futuro

E' stato un grande campionato quello del Monza, per certi versi anche esaltante. Le ultime due sconfitte stagionali contro Lecce ed Atalanta non hanno intaccano minimamente un percorso a tratti anche da record e che resterà nella storia del club, alla sua prima storica partecipazione in Serie A. La squadra rivelazione del torneo ha iniziato a prendere forma dalla settima giornata, e cioè da quando l'allora allenatore della Primavera Raffaele Palladino è stato chiamato dall'amministratore delegato Adriano Galliani, con l'avallo del presidente Silvio Berlusconi, a sostituire Giovanni Stroppa. La mossa che sembrava un azzardo si è rivelata una genialata. Il Monza ha iniziato a giocare un calcio moderno e produttivo, Palladino ha espresso grandi qualità tanto da guadagnarsi il titolo di allenatore rivelazione del campionato, molti dei suoi calciatori sono stati valorizzati tanto da diventare dei futuri uomini mercato. La vittoria ottenuta all'esordio in casa contro la Juventus, peraltro battuta anche a Torino, è stato solamente il primo dei tanti risultati di prestigio. Perchè specialmente con le grandi il Monza non solo ha retto il passo ma ha mostrato il meglio di un repertorio ampio e variegato. I 52 punti e le 14 vittorie complessive, l'11° posto in classifica, rappresentano la base di partenza su cui costruire la nuova stagione in cui si punterà a fare ancora meglio. In tal senso la conferma di Palladino è stata fondamentale, perchè l'allenatore si è dimostrato il profilo adatto per portare avanti la crescita di un Monza forte ed ambizioso.