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TMW RADIO - Pillon: "Curioso di vedere l'Atalanta. Per me possono lottare per lo Scudetto"
Giuseppe Pillon intervistato da Niccolò Ceccarini
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L'allenatore Giuseppe Pillon si è collegato con TMW Radio, intervenendo ai microfoni di Niccolò Ceccarini nel corso della trasmissione Stadio Aperto, iniziando dal suo giudizio sulla Serie B che va per iniziare: "La qualità salirà, sarà un campionato molto difficile: le tre retrocesse dalla Serie A vorranno provare a vincere, usando magari le risorse economiche del paracadute. Ma pure chi sale dalla C, basta pensare che squadre stanno facendo Monza, Reggina e Vicenza. L'unica cosa in cui spero davvero, però, è che riaprano gli stadi".
Mille posti sembrano non accontentare nessuno.
"Lo fanno per accontentare qualcuno ma così scontentano tutti. Spero che quanto prima si possa riaprire davvero, con le giuste cautele: il calcio senza tifosi è diverso".
Vanno fatti i complimenti a Italiano e lo Spezia, no?
"Sì, giocavano il miglior calcio della Serie B l'anno scorso. Dopo un inizio difficile, è venuto fuori il lavoro e la qualità dei giocatori. Sono curioso di vederli in Serie A, perché è tutta un'altra cosa rispetto alla B: ci vuole un po' di qualità".
Come valuta la scelta della Juventus con Pirlo?
"Una bella scommessa, e una scelta molto difficile. Dare in mano la Juventus a un neo-patentato, per così dire... Ma se l'hanno fatto è perché il Pirlo persona conosce molto bene l'ambiente, i giocatori e un po' tutto. Deve sfruttare questo vantaggio. I migliori allenatori, tra l'altro, sono tutti quei centrocampisti che giocavano davanti alla difesa e che avevano visione e modo di prendere in mano la squadra. Penso sia stato un passo naturale".
Che consigli darebbe al Barzagli allenatore?
"Dipende da cosa ha voglia di fare lui: fare l'allenatore porta a responsabilità e alla gestione di tutto l'ambiente, giornalisti compresi, oltre la squadra. Le qualità ce le ha, ma deve metterle in pratica".
Qual è la squadra di Serie A che la incuriosisce di più?
"Se devo essere sincero, voglio vedere se l'Atalanta può lottare per lo Scudetto. Da come hanno finito l'anno scorso, potrebbero anche riuscire a vincere il campionato. Sono curioso di capire dove potranno arrivare: per me daranno molto fastidio alle varie Juventus, Inter, Milan e Napoli".
Sarebbe una storia da raccontare...
"Sì, ma è vero anche che anno dopo anno si sono migliorati. Se lo fanno anche stavolta, siamo lì...".
L'esperienza al Chievo è stata la ciliegina sulla torta nel suo percorso da allenatore?
"Eh, lì ottenemmo la miglior posizione nella storia del club, arrivando sesti ma poi quarti con Calciopoli. Andammo a giocare la Champions League, seppure devo dire che altre soddisfazioni le avute, perché ho vinto cinque campionati comunque".
Mille posti sembrano non accontentare nessuno.
"Lo fanno per accontentare qualcuno ma così scontentano tutti. Spero che quanto prima si possa riaprire davvero, con le giuste cautele: il calcio senza tifosi è diverso".
Vanno fatti i complimenti a Italiano e lo Spezia, no?
"Sì, giocavano il miglior calcio della Serie B l'anno scorso. Dopo un inizio difficile, è venuto fuori il lavoro e la qualità dei giocatori. Sono curioso di vederli in Serie A, perché è tutta un'altra cosa rispetto alla B: ci vuole un po' di qualità".
Come valuta la scelta della Juventus con Pirlo?
"Una bella scommessa, e una scelta molto difficile. Dare in mano la Juventus a un neo-patentato, per così dire... Ma se l'hanno fatto è perché il Pirlo persona conosce molto bene l'ambiente, i giocatori e un po' tutto. Deve sfruttare questo vantaggio. I migliori allenatori, tra l'altro, sono tutti quei centrocampisti che giocavano davanti alla difesa e che avevano visione e modo di prendere in mano la squadra. Penso sia stato un passo naturale".
Che consigli darebbe al Barzagli allenatore?
"Dipende da cosa ha voglia di fare lui: fare l'allenatore porta a responsabilità e alla gestione di tutto l'ambiente, giornalisti compresi, oltre la squadra. Le qualità ce le ha, ma deve metterle in pratica".
Qual è la squadra di Serie A che la incuriosisce di più?
"Se devo essere sincero, voglio vedere se l'Atalanta può lottare per lo Scudetto. Da come hanno finito l'anno scorso, potrebbero anche riuscire a vincere il campionato. Sono curioso di capire dove potranno arrivare: per me daranno molto fastidio alle varie Juventus, Inter, Milan e Napoli".
Sarebbe una storia da raccontare...
"Sì, ma è vero anche che anno dopo anno si sono migliorati. Se lo fanno anche stavolta, siamo lì...".
L'esperienza al Chievo è stata la ciliegina sulla torta nel suo percorso da allenatore?
"Eh, lì ottenemmo la miglior posizione nella storia del club, arrivando sesti ma poi quarti con Calciopoli. Andammo a giocare la Champions League, seppure devo dire che altre soddisfazioni le avute, perché ho vinto cinque campionati comunque".
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