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TMW RADIO - Braglia: "Ibra, nervosismo che non capisco ma è un problema per il Milan"
Ospiti: Fabio Ravezzani, Simone Braglia, Pepe Ferrario,
Maracanà con Marco Piccari e Cinzia Santangeli
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Per parlare di Milan e non solo a TMW Radio, durante Maracanà, è stato l'ex portiere Simone Braglia.
Come valuta lo scontro Ibrahimovic-Lukaku?
"Mi ha dato un po' fastidio. Non so cosa ci sia dietro a questo nervosismo, però questa cosa sta pesando. E anche domenica non vinci. In questo momento un giocatore così professionale come lui deve mettersi a disposizione del gruppo ed essere da esempio. Fare certe scenate? Non le comprendo. Certe reazioni mostrano qualche problema".
Ansia perché si sta rendendo conto che il gruppo sta calando?
"Non credo. Anzi dovrebbe essere lui a tirare su il gruppo, insieme a Mandzukic".
Come interpretare i due ko del Milan?
"Ci sono dei giocatori cardine in ogni squadra, soprattutto nel Milan. Non so perché sia così nervoso Ibra, ma è il modo in cui sta agendo, sia ieri sia sabato scorso quando ha detto che è solo. Uno così rappresentativo in una squadra così giovane dovrebbe fare qualcosa di diverso".
A decidere il derby Eriksen, che sembra pronto a dire addio all'Inter:
"Ha dimostrato più di una volta di saper tirare in quel modo. Se il portiere anticipa troppo, prende gol nel suo palo. La palla non era troppo precisa ma veloce, il portiere del Milan poteva farci poco. Anzi, per me ha giocato bene Tatarusanu".
Napoli, Gattuso rischia. Che ne pensa?
"Se dovessero mandare via Gattuso, ci rimarrei male. Al di là dell'uomo, considero Rino un buon allenatore. Le responsabilità ce le ha anche lui. Certo è che con De Laurentiis e Giuntoli la vita non è così semplice".
Come valuta lo scontro Ibrahimovic-Lukaku?
"Mi ha dato un po' fastidio. Non so cosa ci sia dietro a questo nervosismo, però questa cosa sta pesando. E anche domenica non vinci. In questo momento un giocatore così professionale come lui deve mettersi a disposizione del gruppo ed essere da esempio. Fare certe scenate? Non le comprendo. Certe reazioni mostrano qualche problema".
Ansia perché si sta rendendo conto che il gruppo sta calando?
"Non credo. Anzi dovrebbe essere lui a tirare su il gruppo, insieme a Mandzukic".
Come interpretare i due ko del Milan?
"Ci sono dei giocatori cardine in ogni squadra, soprattutto nel Milan. Non so perché sia così nervoso Ibra, ma è il modo in cui sta agendo, sia ieri sia sabato scorso quando ha detto che è solo. Uno così rappresentativo in una squadra così giovane dovrebbe fare qualcosa di diverso".
A decidere il derby Eriksen, che sembra pronto a dire addio all'Inter:
"Ha dimostrato più di una volta di saper tirare in quel modo. Se il portiere anticipa troppo, prende gol nel suo palo. La palla non era troppo precisa ma veloce, il portiere del Milan poteva farci poco. Anzi, per me ha giocato bene Tatarusanu".
Napoli, Gattuso rischia. Che ne pensa?
"Se dovessero mandare via Gattuso, ci rimarrei male. Al di là dell'uomo, considero Rino un buon allenatore. Le responsabilità ce le ha anche lui. Certo è che con De Laurentiis e Giuntoli la vita non è così semplice".
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