
Napoli, la giornata cruciale: a Lecce l'ultimo bivio e Conte chiede piedi per terra
E' importante la sostanza", ed ancora in un altro passaggio: "Non abbiamo fatto niente, io il calcio lo conosco e serve grande attenzione. Qualsiasi cosa accadrà domani mancheranno 3 partite. Non ci affossiamo da soli, sarebbe stupido e provinciale", il monito di Conte, concentrato su un obiettivo che ora vede avvicinarsi e non vuole lasciarsi sfuggire.
Confermato il cambio tattico
Olivera centrale? "Voi sapete tutto, sono domande fasulle. Tutto quello che accade qui si viene a sapere", la risposta di Antonio Conte, sorridente, a confermare l'adattamento dell'uruguyano al centro della difesa ed il passaggio ad una sorta di 4-4-2 molto fluido. Nonostante gli infortuni di Buongiorno e Juan Jesus, out Rafa Marin che non ha mai convinto del tutto Conte e quindi spazio all'adattamento provato già prima del match col Torino (in quel caso però poi fu rischiato Buongiorno, evidentemente non ancora recuperato del tutto). Spinazzola quindi arretrerà da terzino ed in attacco, non fidandosi neanche di Okafor e Ngonge, Conte butterà dentro Raspadori al fianco di Lukaku per un 4-4-2 già provato prima del Milan, poi saltato per l'indisponibilità di McTominay che partirà più largo (in non possesso) per accentrarsi come di consueto alle spalle di Lukaku.







