Il Napoli gioca 45', ma tanto basta: 1-0 a Lecce, la punizione di Raspadori per il +6 sull'Inter

Il primo dei quattro passi - come Antonio Conte ha rinominato queste ultime quattro giornate di campionato - viene mosso in avanti. Il Napoli vince a Lecce con il minimo sforzo, giocando praticamente una sola frazione di gioco, il tempo di trovare il vantaggio con Raspadori su calcio di punizione. Per tutta la ripresa basta amministrare il vantaggio. E ci riesce. Tanto basta, un successo di misura, per portarsi a +6 sull'Inter. E prendersi un altro pezzettino di Scudetto.
Il Napoli, ma Lukaku è in fuorigioco millimetrico
Il Napoli comincia con un 4-4-2, modulo diverso rispetto all'abito indossato nelle ultime partite, con Raspadori accanto a Lukaku davanti e Olivera adattato da centrale difesa. E la coppia offensiva pare funzionare subito nei movimenti, tant'è che neanche 120 secondi e gli azzurri si portano avanti con Lukaku, che devia in rete (anche fortuitamente) un cross basso di Politano: dopo un lungo check, però, la rete viene annullata per un fuorigioco millimetrico di Big Rom.
La rabbia di Lecce contro la Lega
La rabbia di Lecce contro la Lega Serie A esplode al 5' del match. I tifosi salentini cominciano a lanciare in campo fumogeni e petardi, nei pressi della porta di Falcone, dove tra l'altro l'azione si sta sviluppando. L'arbitro Massa è costretto a sospendere la partita per qualche minuto, per permettere ai calciatori di allontanarsi dalla zona rossa. Dopo qualche minuto Massa fa segno che si può riprendere, poi però ci si accorge che il materiale pirotecnico ha rotto la rete della porta di Falcone. Qualche altro minuto, il tempo di ripararla, e poi la gara prosegue.
Raspadori, altro gol pesante
Tornati in campo, il Napoli continua a far la partita, attaccando con tanti uomini e concedendo poco al Lecce, a parte un paio di conclusioni (velleitarie) a Krstovic. E a metà primo tempo i partenopei passano su palla inattiva, con un altro gol pesante di Raspadori: punizione dal limite, il numero 81 calcia forte sul palo di Falcone e lo sorprende, mandando il pallone all'angolino. Il Lecce pare uscire dalla partita per un po', ma con un episodio ci rientra: su sviluppi d'angolo Gaspar anticipa tutti sul primo palo, ma il suo colpo di testa sbatte sulla traversa. Comincia una gara più accesa, col Lecce che ci crede e il Napoli che può far sempre male: Raspadori sfiora la doppietta al 44'. Otto i minuti di recupero, a causa della sospensione: succede poco o nulla e le squadre vanno negli spogliatoi sullo 0-1.
Il Napoli addormenta il match fino alla fine
All'inizio della ripresa il Napoli trova il raddoppio, ma invece che il secondo gol si ritrova col secondo gol annullato: su sviluppi d'angolo Olivera di testa trafigge Falcone, sul quale però viene ravvisato un fallo di McTominay; si resta sullo 0-1. Conte perde Lobotka per un infortunio alla caviglia, al suo posto sceglie Gilmour. Ma gli azzurri, a parte un tiro deviato di Raspadori, non collezionano occasioni per il resto del secondo tempo. Per il Lecce invece è Helgason il più pericoloso: con una conclusione smorzata costringe Meret al grande intervento, più tardi una sua punizione termina di poco a lato. Poi, eccezion fatta per un tiro da fuori di Politano, il Napoli addormenta la partita e non cerca il 2-0. La partita si trascina con gli azzurri col minimo vantaggio fino alla fine. La squadra di Conte gioca un tempo, ma tanto basta. Al Via del Mare finisce 1-0 per gli ospiti.
