
Daniel Bertoni: "Napoli, ci siamo. I segreti? Squadra con la s maiuscola e un gran tecnico"
Anche Daniel Bertoni spinge il Napoli verso lo scudetto. L'ex attaccante partenopeo, campione del mondo con l'Argentina nel '78, non ha grandi dubbi: "Lo vedo pronto per conquistare il titolo, il finale di stagione con partite alla partita - dice a Tuttomercatoweb.com - ho sempre creduto nello scudetto e ho detto fin dall'inizio che sarebbe stato l'Inter. I nerazzurri restano comunque di livello europeo"
Quale è stato il segreto del Napoli?
"E' una squadra forte fisicamente e calcisticamente. Conte è un grande allenatore che sa quel che vuole. Hanno lottato dall'inizio alla fine e sono stati all'altezza di una squadra come l'Inter che può arrivare a battere il Barcellona che è la formazione più forte al mondo".
Da chi è rimasto colpito tra i calciatori del Napoli?
"La squadra è molto equilibrato, non c'è un giocatore che fa la differenza. E' una squadra con la s maiuscola. Il gruppo e l'allenatore hanno fatto la differenza".
E Mc Tominay?
"E' forte ma la squadra in toto ha fatto la differenza".
L'Inter ce la può fare contro il Barcellona?
"Sì è una squadra tosta, che ha grinta. Certo affronterà un Barcellona che ha molta magia: da metà campo in avanti i blaugrana sono capaci di distruggerti, però a livello difensivo e nel gioco aereo li vedo perforabili".
Gli argentini ini Italia: a parte Lautaro chi le piace?
"Soulé è un calciatore che qui da noi non era molto conosciuto ma ha risposto bene. Nico Paz è un bel calciatore che deve continuare a progredire, ha qualità per essere un gran giocatore nel corso degli anni".
Dominguez del Bologna?
"Lo conosco, so quale è stato il suo percorso al Gimnasia, è un ragazzo serio, lavoratore. Ma al Bologna è forte anche Castro. Con Italiano gli emiliani hanno fatto un'annata straordinaria, aspettiamo la finale di Coppa Italia e vediamo cosa succede".
Quale è stato il segreto del Napoli?
"E' una squadra forte fisicamente e calcisticamente. Conte è un grande allenatore che sa quel che vuole. Hanno lottato dall'inizio alla fine e sono stati all'altezza di una squadra come l'Inter che può arrivare a battere il Barcellona che è la formazione più forte al mondo".
Da chi è rimasto colpito tra i calciatori del Napoli?
"La squadra è molto equilibrato, non c'è un giocatore che fa la differenza. E' una squadra con la s maiuscola. Il gruppo e l'allenatore hanno fatto la differenza".
E Mc Tominay?
"E' forte ma la squadra in toto ha fatto la differenza".
L'Inter ce la può fare contro il Barcellona?
"Sì è una squadra tosta, che ha grinta. Certo affronterà un Barcellona che ha molta magia: da metà campo in avanti i blaugrana sono capaci di distruggerti, però a livello difensivo e nel gioco aereo li vedo perforabili".
Gli argentini ini Italia: a parte Lautaro chi le piace?
"Soulé è un calciatore che qui da noi non era molto conosciuto ma ha risposto bene. Nico Paz è un bel calciatore che deve continuare a progredire, ha qualità per essere un gran giocatore nel corso degli anni".
Dominguez del Bologna?
"Lo conosco, so quale è stato il suo percorso al Gimnasia, è un ragazzo serio, lavoratore. Ma al Bologna è forte anche Castro. Con Italiano gli emiliani hanno fatto un'annata straordinaria, aspettiamo la finale di Coppa Italia e vediamo cosa succede".
Altre notizie
Ultime dai canali








Primo piano