
Tanto Var, Inzaghi e Conte espulsi, polemiche feroci ma il Napoli ha lo scudetto in pugno. Juve punti da Champions. Lacrime Ranieri. Conceicao, addio Milan. Brividi in zona retrocessione
Di tutto, di più. Il Var ancora una volta protagonista, Inzaghi e Conte espulsi al Meazza e al Tardini, polemiche in dosi industriali ma, alla fine, il Napoli chiude questa domenica ad alta tensione con un punto di vantaggio. E nell’ultima giornata di campionato i partenopei ospiteranno al Maradona un Cagliari già salvo. Insomma, lo scudetto è nelle mani di Lukaku e compagni. Due sfide al cardiopalma. Il Napoli è stanco, fatica a imporre il proprio gioco. Con il Parma non è andato oltre un grigio pari. Ormai si gioca con i nervi più che con i muscoli. A San Siro l’Inter passa per due volte in vantaggio con la Lazio e per due volte si fa recuperare. Il 2 a 2 arriva con un rigore che accende polemiche. Nell’ultimo turno i nerazzurri andranno a Como. Contro una delle rivelazioni del torneo. Ma il punto di ritardo sommato alla testa che potrebbe volare alla finale di Champions contro il Psg allontanano i nerazzurri dal titolo.
A una partita dal termine la Juve ha la qualificazione Champions in pugno. I gol di Nico Gonzalez e Vlahovic regalano un prezioso vantaggio alla squadra di Tudor. Che non incanta ma che almeno ci mette cuore e grinta. Resta il dubbio se la qualificazione per l’Europa che conta basterà a Tudor per avere la conferma anche per la prossima stagione.
Emozioni forti all’Olimpico. Poche ore dopo la grande sfida Sinner-Alcaraz sale sul palcoscenico Claudio Ranieri. Un popolo è tutto per lui. Per il tecnico di Testaccio che ha restituito orgoglio e punti alla Roma. Per Sir Claudio è l’ultima apparizione nello stadio del suo cuore. Tutti vorrebbero che lui restasse ancora. Ma ormai la scelta è fatta. Ranieri ha chiuso il suo percorso in panchina. Non è una questione di soldi. E’ una scelta di vita. Saluta battendo il Milan. Saluta lasciando un piccolo spiraglio nella corsa alla zona Champions. Tra pochi giorni diventerà un consigliere del presidente Friedkin. Spero un consigliere ascoltato. Spero che sia proprio Claudio a scegliere il suo erede. A pilotare le scelte di mercato. La Roma ha ancora bisogno di Ranieri.
Il Milan, invece, non ha più bisogno di Conceicao. Una scelta sbagliata. Come era stato sbagliato puntare su Fonseca. Come non hanno funzionato molti dei quadri dirigenziali. Se il Milan vuole riprendersi un suo ruolo nel calcio italiano deve operare una rivoluzione quasi totale. Sarri può essere una figura giusta. Ma prima ancora di un nuovo allenatore serve un nuovo direttore operativo. Un uomo di calcio.
L’ultima giornata promette emozioni forti anche nella lotta salvezza. Mille ipotesi, mille incroci. Empoli e Lecce hanno conquistato tre punti pesanti. Il Venezia è a un passo dalla resa. Ma altre formazioni non hanno ancora la salvezza in tasca. Saranno brividi veri. Fa festa invece il Cagliari che si è regalato un altro anno di Serie A. Sperando in futuro di poter alzare il livello delle proprie ambizioni.
A una partita dal termine la Juve ha la qualificazione Champions in pugno. I gol di Nico Gonzalez e Vlahovic regalano un prezioso vantaggio alla squadra di Tudor. Che non incanta ma che almeno ci mette cuore e grinta. Resta il dubbio se la qualificazione per l’Europa che conta basterà a Tudor per avere la conferma anche per la prossima stagione.
Emozioni forti all’Olimpico. Poche ore dopo la grande sfida Sinner-Alcaraz sale sul palcoscenico Claudio Ranieri. Un popolo è tutto per lui. Per il tecnico di Testaccio che ha restituito orgoglio e punti alla Roma. Per Sir Claudio è l’ultima apparizione nello stadio del suo cuore. Tutti vorrebbero che lui restasse ancora. Ma ormai la scelta è fatta. Ranieri ha chiuso il suo percorso in panchina. Non è una questione di soldi. E’ una scelta di vita. Saluta battendo il Milan. Saluta lasciando un piccolo spiraglio nella corsa alla zona Champions. Tra pochi giorni diventerà un consigliere del presidente Friedkin. Spero un consigliere ascoltato. Spero che sia proprio Claudio a scegliere il suo erede. A pilotare le scelte di mercato. La Roma ha ancora bisogno di Ranieri.
Il Milan, invece, non ha più bisogno di Conceicao. Una scelta sbagliata. Come era stato sbagliato puntare su Fonseca. Come non hanno funzionato molti dei quadri dirigenziali. Se il Milan vuole riprendersi un suo ruolo nel calcio italiano deve operare una rivoluzione quasi totale. Sarri può essere una figura giusta. Ma prima ancora di un nuovo allenatore serve un nuovo direttore operativo. Un uomo di calcio.
L’ultima giornata promette emozioni forti anche nella lotta salvezza. Mille ipotesi, mille incroci. Empoli e Lecce hanno conquistato tre punti pesanti. Il Venezia è a un passo dalla resa. Ma altre formazioni non hanno ancora la salvezza in tasca. Saranno brividi veri. Fa festa invece il Cagliari che si è regalato un altro anno di Serie A. Sperando in futuro di poter alzare il livello delle proprie ambizioni.
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