
Costacurta: "L'Inter pensa solo alla Champions League. Vorrei un Milan in stile... Atalanta"
L'ex difensore Alessandro Costacurta, intervenuto ai microfoni di Sky Sport a margine di un evento legato al padel a Milano, ha detto la sua sul finale di stagione in Serie A e sulla crisi del suo Milan: "L'Inter ha perso un'occasione ieri sera, credo che ci sia rammarico tra i tifosi e i giocatori. Pensavamo tutti che non avrebbe avuto una possibilità, invece l'ha avuta, ma non l'ha sfruttata. Ora è tutto più difficile, guardando le partite ci sono poche persone che scommettono sull'Inter a 90 minuti dalla fine".
Sulla finale di Champions League dell'Inter: "Io ci sono passato e credo che, quando già dall'inizio si continua a parlare solo di Champions, questa diventa per forza l'obiettivo primario. Lo è sempre stato secondo me per l'Inter. La squadra nerazzurra in questo momento pensa esclusivamente alla Champions, mi sembra chiaro".
Sulla crisi del Milan: "Anche io sono arrivato una volta nono e una volta decimo, è stato molto brutto ma può capitare. Credo che dirigenti e giocatori del Milan quest'anno si siano impegnati, e proprio questo sinceramente è ciò che mi preoccupa di più. A gennaio il Milan ha investito bene e preso giocatori importanti, tuttavia i risultati non sono arrivati. Tornare competitivi così diventa difficile. La scelta del direttore sportivo sarà quella più importante, il Diavolo ha bisogno di una figura che sappia fare calcio".
Su quale allenatore vedrebbe bene in rossonero: "Vorrei vedere un Milan che va ad aggredire l'avversario nell'altra metà campo, in casa e in trasferta. Penso a un Milan in stile... Atalanta (sorride, ndr). Quest'anno ai rossoneri sono mancate tante cose, l'attitudine in primis".
Sulla finale di Champions League dell'Inter: "Io ci sono passato e credo che, quando già dall'inizio si continua a parlare solo di Champions, questa diventa per forza l'obiettivo primario. Lo è sempre stato secondo me per l'Inter. La squadra nerazzurra in questo momento pensa esclusivamente alla Champions, mi sembra chiaro".
Sulla crisi del Milan: "Anche io sono arrivato una volta nono e una volta decimo, è stato molto brutto ma può capitare. Credo che dirigenti e giocatori del Milan quest'anno si siano impegnati, e proprio questo sinceramente è ciò che mi preoccupa di più. A gennaio il Milan ha investito bene e preso giocatori importanti, tuttavia i risultati non sono arrivati. Tornare competitivi così diventa difficile. La scelta del direttore sportivo sarà quella più importante, il Diavolo ha bisogno di una figura che sappia fare calcio".
Su quale allenatore vedrebbe bene in rossonero: "Vorrei vedere un Milan che va ad aggredire l'avversario nell'altra metà campo, in casa e in trasferta. Penso a un Milan in stile... Atalanta (sorride, ndr). Quest'anno ai rossoneri sono mancate tante cose, l'attitudine in primis".
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