Donadoni: "Non oso immaginare Napoli se vincono. Possono fare come il mio Milan nel '99"

L'allenatore Roberto Donadoni è stato intervistato da Sky Sport a margine di un evento legato al padel a Milano: "Meglio non parlare di come andrà a finire, però conosco l'ambiente di Napoli e non oso immaginare cosa possa rappresentare la vittoria di questo campionato. È nelle loro mani questa grande possibilità e se la giocheranno al meglio: bello che il campionato si decida all'ultima giornata".

Come nel '99.
"Sì, la mia ultima stagione al Milan: una cavalcata incredibile alla quale nessuno pensava. Un po' come il Napoli di quest'anno, visto il trascorso. Il bello è proprio quando l'imponderabile si avvera. Vediamo da quale parte penderà la bilancia".

A proposito di Milan, come giudicare?
"Il loro cammino è stato questo, nell'anno: è abbastanza inutile dire oggi che non ci si aspettava, c'è stato un continuo susseguirsi di prestazioni buone e periodi bui. La stagione deve servire al club per capire dove si è sbagliato e come migliorare, chi di dovere deve fare le giuste riflessioni e trovare i rimedi. Hanno vinto un trofeo e potevano vincerne un altro, ma la stagione è comunque stata deficitaria".

Come uscirne?
"Da fuori si possono fare mille ragionamenti, ma lasciano il tempo che trovano. Solo chi percepisce l'atmosfera da dentro può sapere. Quando però all'esterno senti certe cose, che quello e quell'altro vogliono andare via, significa che non c'è il clima ideale per fare risultati. Serve che nei momenti difficili i giocatori tirino fuori il meglio e questo si è percepito poco nel Milan".

Per l'Inter rischia di esserci del rimpianto dopo ieri?
"L'Inter ha avuto una grandissima chance, ma poteva starci anche che il Napoli a Parma vincesse e chiudesse ogni discorso. Non è accaduto, quindi devi saper azzerare. Le energie sono quelle che sono, bisogna immagazzinarle, c'è anche una finale di Champions davanti. Serve la giusta reazione mentale e saper tirare fuori il carattere: l'Inter contro il Barcellona lo ha dimostrato, forse meritavano più gli spagnoli ma sono arrivati in finale con determinazione e grinta".