
Conte e l'etichetta di 'specialista in vittorie': "Lo sono anche di sconfitte, ho perso 6 finali"
Durante la conferenza stampa alla vigilia del match Scudetto contro il Cagliari, il tecnico del Napoli Antonio Conte ha risposto anche ad un paio di domande che partivano dal presupposto che lui fosse uno 'specialista delle vittorie'.
Lei viene definito lo specialista in questi casi, ma sarà una notte diversa. Cosa si prova?
"Sicuramente tanta voglia di giocare, veniamo da una stagione bella stressante e chiaramente potrebbe essere l'ultima partita che chiude una stagione per me in una nuova piazza, un nuovo ambiente, dove chiaramente sentiamo la responsabilità di regalare a Napoli, ai tifosi, qualcosa di bello e storico".
Lei è uno specialista. Domani servirà più coraggio, umiltà, resilienza o cosa? E' rammaricato per non esserci in panchina?
"Io posso essere uno specialista in vittorie, ma anche in sconfitte. La mia carriera parla chiaro se vedete quello che ho perso, quanti finali, 3 di Champions, una di coppa del mondo, uno di Europei, una di Coppa Uefa, ve ne potrei dire tante. Io cerco di essere specialista nell'aiutare il club ed i ragazzi, poi se il nostro meglio ci porta a vincere allora è una grande soddisfazione, ma non voglio che si dimentichi che in carriera ci sono vittorie e sconfitte che mi hanno creato una scorsa molto dura ed a volte anche cattiva, che mi fa diventare cattivo a volte. Dispiace non esserci, dopo un campionato del genere vorresti essere lì, con i tuoi tifosi per guidare la squadra. C'è grande fiducia nel mio staff, come sempre, nei tifosi, nell'ambiente che ci sarà e anche se dalla tribuna il mio cuore sarà lì, anzi due cuori".
Lei viene definito lo specialista in questi casi, ma sarà una notte diversa. Cosa si prova?
"Sicuramente tanta voglia di giocare, veniamo da una stagione bella stressante e chiaramente potrebbe essere l'ultima partita che chiude una stagione per me in una nuova piazza, un nuovo ambiente, dove chiaramente sentiamo la responsabilità di regalare a Napoli, ai tifosi, qualcosa di bello e storico".
Lei è uno specialista. Domani servirà più coraggio, umiltà, resilienza o cosa? E' rammaricato per non esserci in panchina?
"Io posso essere uno specialista in vittorie, ma anche in sconfitte. La mia carriera parla chiaro se vedete quello che ho perso, quanti finali, 3 di Champions, una di coppa del mondo, uno di Europei, una di Coppa Uefa, ve ne potrei dire tante. Io cerco di essere specialista nell'aiutare il club ed i ragazzi, poi se il nostro meglio ci porta a vincere allora è una grande soddisfazione, ma non voglio che si dimentichi che in carriera ci sono vittorie e sconfitte che mi hanno creato una scorsa molto dura ed a volte anche cattiva, che mi fa diventare cattivo a volte. Dispiace non esserci, dopo un campionato del genere vorresti essere lì, con i tuoi tifosi per guidare la squadra. C'è grande fiducia nel mio staff, come sempre, nei tifosi, nell'ambiente che ci sarà e anche se dalla tribuna il mio cuore sarà lì, anzi due cuori".
Articoli correlati
Altre notizie
Ultime dai canali







Primo piano