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Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena dell'8 maggioTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 01:00Serie A
di Andrea Piras

Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena dell'8 maggio

Il punto su tutte le news di calciomercato della giornata appena andata agli archivi. Tra indiscrezioni, trattative e retroscena, ecco le notizie più importanti.
NAPOLI, CONTE VUOLE ANCHE GREALISH, SONDAGGIO PER DARWIN NUNEZ. JUVENTUS, IL PRIMO NOME E' OSIMHEN, SCATTATO L'OBBLIGO PER KELLY. INTER, ZALEWSKI SARA' RISCATTATO. ALLEGRI, NEI PROSSIMI GIORNI ATTESO L'INCONTRO CON I FRIEDKIN. LAZIO, SUL TAVOLO NUOVO ACCORDO CON BARONI FINO AL 2027, L'UDINESE GUARDA AL GIAPPONE: IDEA KOTA TAKAI.

Sembrerebbe non esserci il solo Kevin de Bruyne nel mirino del Napoli fra i giocatori oggi nella rosa del Manchester City. Secondo quanto riportato dal tabloid inglese The Sun, anche Jack Grealish esterno dei Citizens sarebbe finito nel mirino di Antonio Conte, che lo avrebbe individuato come potenziale rinforzo di spicco per la sua nuova avventura in azzurro. Il classe ’95 ha vissuto una stagione complicata agli ordini di Pep Guardiola, collezionando appena sette presenze da titolare in Premier League. Un minutaggio ridotto che avrebbe spinto il giocatore a valutare seriamente l’ipotesi di lasciare Manchester. Mentre in Inghilterra non mancano le pretendenti — Tottenham, Manchester United e Aston Villa hanno già mostrato interesse — Grealish sembra preferire un’esperienza all’estero, opzione che favorirebbe il Napoli. Il Manchester City, da parte sua, non gradirebbe cedere il giocatore a un club rivale in Premier, soprattutto dopo l’investimento da 100 milioni di sterline fatto nel 2021. Sullo sfondo restano anche Borussia Dortmund, Milan e alcune offerte provenienti da Arabia Saudita e MLS. Grealish (29) con il City ha messo a referto 156 presenze e 17 gol. Con, invece, quella dell'Aston Villa i gettoni sono stati 213 con 32 reti all'attivo.

Sulle orme di Higuain, Cavani oppure Osimhen. Perché il Napoli ha deciso di puntare un nome top per l'attacco: si tratta di Darwin Nunez, centravanti del Liverpool che potrebbe cambiare aria nella prossima stagione. Cinque gol in questa Premier League - in ventisette presenze - nelle ultime diciassette gare ha iniziato la partita solamente una volta. La valutazione però è ancora alta: pagato 64 milioni di sterline, il Liverpool ne vorrebbe 50. Il Napoli ha chiesto informazioni nel corso delle ultime settimane e potrebbe acquistarlo per sostituire un Osimhen oramai destinato verso la cessione per 75 milioni. Nei giorni scorsi Arne Slot ha commentato l'indiscrezione per cui Darwin Nunez non partirebbe più titolare perché altrimenti costerebbe cinque milioni di euro in più. "Credete sempre a quello che dicono i giornalisti? Non sempre? Nemmeno io. A volte è vero, ma a volte è meglio non credere a tutto quello che si scrive sui giocatori. Per me è una cosa completamente nuova. Ho detto molte volte che sto lavorando in un club dove è davvero piacevole lavorare. Per me è molto importante avere un ambiente di lavoro positivo, e questo lo ho con Richard (Hughes, il direttore sportivo, ndr). Quindi l’ultima, ultima, ultima cosa che farebbe sarebbe dirmi: ‘Se lo fai giocare, ci costerà questa cifra’. Questo non lo farà mai, mai. Non so se sia vero o meno, perché non ne abbiamo mai parlato. Lui non interferisce mai con la formazione. Potrebbe anche essere vero, ma se lo dice un giornalista, bisogna prenderlo con le pinze".

Victor Osimhen è il primo nome nella short list della Juventus per l'attacco. Cristiano Giuntoli non ha ancora deciso chi sarà il prossimo allenatore bianconero, ma sa di volere il centravanti che ha già avuto al Napoli. Perché Kolo Muani difficilmente rimarrà - scegliendo probabilmente una nuova destinazione per la sua carriera, visto che non rimarrà al Paris Saint Germain - Milik farà la riserva se dovesse recuperare bene dall'infortunio che lo sta tenendo fuori da giugno scorso, mentre per Vlahovic si rischia una situazione "alla Chiesa", con il contratto in scadenza fra un anno e la possibilità di essere ceduto già da quest'estate. Osimhen ha una clausola risolutoria da 75 milioni di euro, ma in favore solo dell'estero. Il Manchester United ha già preso il suo attaccante - cioè Matheus Cunha, dal Wolverhampton, per una cifra intorno ai 73 milioni - mentre Chelsea e Arsenal sono ancora in corsa, ma Osimhen potrebbe anche scegliere Torino come sua prossima destinazione, come uomo copertina di una squadra da rilanciare. Ovviamente molto dipenderà anche dalla qualificazione in Champions League, anche se un numero nove andrà preso comunque. Nella short list poi ci sono Mateo Retegui, dell'Atalanta, per cui sono stati rifiutati 70 milioni dall'Arabia. Poi Rasmus Hojlund, che allo United sta faticando a imporsi. Qui il problema è la formula perché, come Zirkzee, i Red Devils vogliono solo venderlo e per ora non aprono a un prestito con diritto di riscatto.

Lloyd Kelly è un giocatore della Juventus. L'obbligo di riscatto del difensore inglese arrivato a Torino dal Newcastle lo scorso gennaio - sottolinea infatti oggi La Stampa - è già scattato anche se la qualificazione in Champions League o in un'altra coppa non sia ancora sicura. Tra le clausole che regolavano il prestito alla Juventus - si legge - era stata fissata una soglia minima di presenze stagionali, facilmente raggiungibile, e che Kelly ha già raggiunto. Le cifre versate. La Juve ha versato al Newcastle 3 milioni di euro per il prestito. Il riscatto costerà 14,5 milioni di euro a cui vanno sommati altri 2,7 milioni di oneri. Cifra - ricorda sempre La Stampa - a cui vanno aggiunti bonus fino a 6,5 milioni al raggiungimento di determinati obiettivi. Il totale fa oltre 27 milioni, anche se la Juve ha già registrato l’operazione come acquisizione definitiva per 17,5 milioni più oneri. Dunque, considerando la cifra complessiva dell’acquisto (17,5 milioni di euro), tra la quota di ammortamento e l’ingaggio per la seconda parte di stagione, Kelly è costato poco meno di 4,2 milioni di euro alla Juventus nel 2024/25 - riporta invece Calcio e Finanza - . Questa cifra si alzerà per la stagione 2025/26, per un totale di 8,33 milioni di euro tra la quota ammortamento (3,89 milioni) e lo stipendio per tutto l’anno (4,44 milioni).

La catena di sinistra dell'Inter non si cambia, per la prossima stagione le gerarchie e gli uomini pure: questo significa che non arriveranno rinforzi per quella corsia. Federico Dimarco è intoccabile, Carlos Augusto si è dimostrato affidabile e duttile, venendo anche utilizzato come braccetto: Rimarrà poi anche Nicola Zalewski, che è stato il vero rinforzo di gennaio della squadra di Simone Inzaghi. Secondo quanto analizzato da Tuttosport, il laterale polacco sarà riscattato dall'Inter che verserà 6,5 milioni di euro nelle casse della Roma per completare e confermare la catena di sinistra di questa stagione anche grazie a lui. Era dai tempi di Herrera che l'Inter non dominava così in Champions League: seconda finale in tre anni per i nerazzurri dopo quella di Istanbul persa poi di misura contro il Manchester City a causa del gol del Pallone d'Oro Rodri. Il 31 maggio, tra le mura dell'Allianz Arena di Monaco, l'avversario di Lautaro Martinez e compagni sarà il Paris Saint-Germain di Luis Enrique per un'altra notte tutta da vivere. Mister Simone Inzaghi è il segreto di questa squadra e la dirigenza nerazzurra ripartirà ovviamente dal tecnico piacentino per la prossima stagione con tanto di rinnovo di contratto che arriverà dopo la finale di Champions e prima del Mondiale per Club. Prolungamento del contratto fino al 2027, adeguamento dell'ingaggio e bonus relativi ai risultati raggiunti: in casa Beneamata sembra ormai già tutto deciso.

Massimiliano Allegri è a Roma. Lo scrive l'edizione odierna de Il Messaggero, secondo la quale il tecnico ex Juventus e Milan si trova attualmente nella capitale per assistere agli Internazionali di tennis e non, almeno per adesso, con l'obiettivo di incontrare la proprietà giallorossa. Fatto sta che, sottolinea sempre il quotidiano, nei prossimi giorni potrebbe arrivare in città anche Dan Friedkin. e Allegri rappresenta sicuramente uno dei primi nomi per il dopo-Ranieri in panchina. Sette punti in tre giornate. Tanto manca al Napoli per vincere il quarto scudetto nella propria storia. Anche col tricolore alle porte, non sono mancati gli scricchiolii su un possibile addio di Antonio Conte a fine stagione. Il tecnico salentino è legato al club azzurro da un contratto fino al 2027, ma nelle ultime settimane non ha nascosto un certo malumore, principalmente legato al mercato di gennaio, quando ha visto partire Kvaratskhelia senza portare a casa i rinforzi che avrebbe voluto. Lo stesso direttore sportivo Giovanni Manna - in una fase diversa della stagione - non aveva celato qualche dubbio sulla permanenza di Conte: “Ha due anni di contratto, speriamo di continuare senza problemi”. Discorsi rimandati alla fine del campionato di Serie A, ma alla finestra c’è la Juventus, oggi in mano a Igor Tudor ma nei cui ambienti, secondo quanto raccolto da TMW, il grande ritorno di Conte è molto più che una suggestione.

Marco Baroni prova a smentire la tradizione e tenersi stretta la panchina della Lazio oltre alla scadenza del suo contratto, attualmente fissata a giugno 2026. Ne parla questa mattina il Corriere dello Sport, secondo il quale l'allenatore toscano si gioca la conferma in questo rush finale. La sua squadra oggi lotta per la Champions League, qualcosa di impensabile in estate ma di credibilissimo a tre partite dalla fine. Solamente al termine di questa stagione si romperà dunque il ghiaccio, scoprendo se e come la Lazio e il tecnico capitolino potranno andare avanti insieme. Il rinnovo porterebbe la scadenza nel 2027 e sul tavolo ci sarà anche il compenso, fissato in un milione di euro più 100 mila euro di bonus (non è previsto a salire nella seconda stagione). Ci si confronterà poi sui piani di mercato, con o senza Champions la voce dell’allenatore avrebbe un peso diverso. Ma prima ci sono tre partite contro Juve, Inter e Lecce da affrontare al top, decisive non solo per il futuro dei biancocelesti ma pure per quello di Baroni.


L’Udinese guarda al futuro e lo fa puntando sul mercato internazionale. Secondo quanto riportato dal quotidiano sportivo giapponese Sponichi, il club friulano avrebbe messo gli occhi su Kota Takai, promettente difensore centrale classe 2004 attualmente in forza al Kawasaki Frontale, club di vertice della J1 League. I bianconeri sarebbero pronti a muoversi concretamente per il giovane giapponese, offrendo circa 3,5 milioni di euro, nel tentativo di anticipare la concorrenza del Copenaghen e di alcuni club di Premier League, anch’essi interessati al profilo del difensore. La mossa dell’Udinese conferma la volontà della dirigenza di pianificare con attenzione il futuro del reparto arretrato, anche alla luce delle numerose offerte attese per Jaka Bijol e Oumar Solet. Entrambi, protagonisti di una stagione di altissimo livello, hanno attirato l’interesse di club italiani ed esteri, rendendo sempre più probabile un assalto nel prossimo mercato estivo.

REAL MADRID, RODRYGO POSSIBILE PARTENTE. RASHFORD SI PROPONE AL BARCELLONA. ATLETICO MADRID, MIRINO SU PEDRO PORRO. BECKHAM ACQUISTA IL SALFORD CITY. RIVER PLATE, NUNEZ POSSIBILE IN PRESTITO PER IL MONDIALE PER CLUB.

La situazione di Rodrygo al Real Madrid è sempre più delicata e impone una reazione immediata. Smaltita l’influenza che lo ha tenuto fuori contro il Celta, il brasiliano ha davanti solo quattro partite — incluso il Clásico — per cercare di cambiare una stagione in chiaroscuro, segnata da un calo di rendimento e dalla perdita del posto da titolare, ora nelle mani del giovane Arda Güler. Il segnale più chiaro è arrivato nella finale di Copa del Rey a La Cartuja, dove Ancelotti lo ha sostituito all’intervallo, dopo una prestazione opaca, con un Mbappé non al meglio. Da lì, complice anche l’infortunio, Rodrygo è uscito dai radar. L'ex Santos, a lungo considerato imprescindibile, ora rischia, secondo quanto riportato da AS, di diventare una pedina sacrificabile nella strategia estiva del club. Con Vinicius già rinnovato fino al 2030 e l’arrivo nelle ultime stagioni di due stelle come Bellingham e Mbappé, il Real ha definito il proprio asse tecnico ed economico. In questo contesto, il brasiliano sembra l’anello più debole, anche perché l’equilibrio della squadra migliora con Güler in campo. Rodrygo ha ancora mercato, ma con un contratto valido fino al 2028 sarà lui a decidere. Il futuro dipenderà anche dalle idee tattiche di Xabi Alonso, prossimo tecnico designato dei Blancos. Intanto, il tempo per cambiare le carte in tavola si assottiglia.

Marcus Rashford ha mosso le prime pedine per tentare il salto al Barcellona nella prossima stagione. L’attaccante inglese del Manchester United, secondo quanto riportato dal Mundo Deportivo, avrebbe affidato la gestione del proprio futuro a Pini Zahavi, potente agente con forti legami con il club blaugrana e figura chiave nel recente approdo di Hansi Flick sulla panchina del Barça. Il club catalano è alla ricerca di un rinforzo sulla fascia sinistra, dove Ansu Fati — attuale numero 10 — non ha convinto e sembra destinato a partire nonostante un contratto in essere fino al 2027. Rashford, da parte sua, è disposto anche a rivedere al ribasso il proprio ingaggio pur di agevolare il trasferimento e realizzare il desiderio di indossare la maglia blaugrana. Non è un caso che Zahavi curi già gli interessi di Flick e Robert Lewandowski, e in passato abbia mediato altre trattative con il club. Già nel mercato invernale Rashford era stato offerto in prestito al Barça tramite un intermediario di fiducia, senza però che l’operazione andasse in porto. Attualmente in prestito all’Aston Villa, l’inglese resta legato allo United da un contratto fino al 2028, ma non rientrerebbe nei piani del tecnico Rubén Amorim. Le prime conversazioni informali con il Barcellona sarebbero già iniziate, anche se dal club per ora non arrivano conferme: ogni discorso è rinviato a dopo la fine della stagione.

L’Atletico Madrid ha messo nel mirino Pedro Porro in vista della sessione estiva di mercato. Secondo quanto riportato da Team Talk, il club colchonero sta valutando il profilo del laterale spagnolo del Tottenham (impegnato questa sera nella semifinale di ritorno di Europa League contro il Bodo/Glimt), in particolare come possibile sostituto di Nahuel Molina, il cui futuro nella capitale spagnola è tutt’altro che certo. La concorrenza, però, non manca: anche Barcellona e Villarreal avrebbero manifestato interesse per l’ex Sporting Lisbona, protagonista di una stagione brillante in Premier League. Nonostante le sue prestazioni convincenti, gli Spurs avrebbero fissato il prezzo del cartellino a 50 milioni di euro (circa 42,5 milioni di sterline), forti anche del contratto ancora in essere fra le parti con scadenza al 30 giugno 2028. Sul giocatore nello scorso autunno si erano fatte sentire anche le sirene del Real Madridche, però, nel frattempo ha chiuso per l'arrivo di Trent Alexander-Arnold, in scadenza di contratto con il Liverpool. Porro (25) con il Tottenham ha, finora, messo a referto 101 presenze e ben dieci gol, con un palmares tutto lusitano che annovera un titolo di campione del Portogallo e due edizioni della Coppa di Lega quando vestiva la maglia biancoverde dello Sporting.

Dopo aver iniziato a muovere i primi passi nel mondo del calcio in MLS nelle vesti di proprietario con l'Inter Miami dove oggi milita Leo Messi, David Beckham sbarca anche in Europa. Pochi minuti fa, il Salford City, club di League Two (l'equivalente della nostra Serie D) con sede a Salford, cittadina nei pressi di Manchester, ha comunicato il passaggio delle quote di maggioranza ad "un nuovo gruppo guidato da David Beckham e Gary Neville (altra ex leggenda dello United, ndr), assieme insieme all'imprenditore statunitense Declan Kelly e a Lord Mervyn Davies". "Sono cresciuto a Salford - ha detto lo stesso Beckham a corredo del comunicato che ufficializzava il passaggio di proprietà -. Ho ricordi così belli del periodo in cui ho vissuto lì e il luogo e la sua gente hanno avuto un ruolo fondamentale nella mia infanzia nel calcio. Il Salford City è il cuore della sua comunità... ha una storia ricca e sono felice di essere parte del prossimo capitolo". "Sono appassionato del Salford City - gli ha fatto eco Neville nuovo co-proprietario -. Questa è una partnership unica, che unisce menti ed esperienze diverse, tenute insieme dall’amore per il calcio. Il calcio sarà la priorità, ma è fondamentale portare il Club verso la sostenibilità nei prossimi 4-5 anni. Non vedo l’ora di affrontare la prossima tappa di questo percorso".

Darwin Nunez potrebbe trasferirsi temporaneamente al River Plate in vista del Mondiale per Club. Secondo quanto riportato da DSports, emittente televisiva presente in molti paesi del Sudamerica e del Caribe, l'attaccante uruguaiano del Liverpool sarebbe nel mirino del club argentino, intenzionato a rafforzare la rosa in vista del torneo che si disputerà negli Stati Uniti dal 14 giugno al 13 luglio. L’eventuale operazione sarebbe resa possibile dall’assenza dei Reds dalla competizione e dalla finestra di mercato straordinaria autorizzata dalla FIFA, attiva dall’1 al 10 giugno, che consente trasferimenti temporanei appositamente per il torneo. Nonostante Nunez abbia un contratto in essere con il Liverpool fino al 2027, con opzione per il 2028, nulla impedirebbe un prestito a breve termine per la manifestazione. A 25 anni, l’attaccante ex Benfica rappresenterebbe un colpo di grande prestigio per il River Plate, determinato a presentarsi al Mondiale per Club con una squadra competitiva. L'attaccante nato ad Artigas nel giugno del 1999 con la maglia del Liverpool (con il quale ha vinto una Premier League, una FA Cup e una Carabao Cup) ha messo, finora, a referto 140 presenze, con 40 gol all'attivo. In precedenza per lui esperienze con Benfica (85 presenze e 48 gol), Almeria (32 presenze con 16 gol) e Penarol (22 presenze e 4 centri).