
Napoli, Buongiorno: "Il 'no' alla Juventus scelta di cuore, decisi da solo e lo spiegai a Motta"
Alessandro Buongiorno, difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a La Stampa, nel corso della quale si è soffermato anche sull'impatto con la città, con l'ambiente: “La città è bella, allegra appassionato: qui si vive di calcio, lo capisci non appena scendi per strada”.
C’è un posto dove Napoli le sembra familiare?
“La terrazza di casa, il panorama ti toglie il respiro”.
In quelle settimane c’è il Napoli ma anche la Juve: voci o vero interesse?
“Interesse vero, hanno cercato prima che da Napoli manifestassero la volontà di portarmi qui. Ci ho parlato, ma ho parlato, spesso, con me stesso: non potevo tradire la mia storia, sono nato e cresciuto granata”.
Tradotto: grazie, ma non se ne fa niente.
“L’ho spiegato a Thiago Motta, per me è un grande allenatore. Quando se l’ha fatta viva l’Atalanta avevo deciso di rimanere al Toro dopo un giro di consultazioni con familiari amici conoscenti. Quando si è fatta aveva la Juventus, ho deciso da solo”.
C’è un posto dove Napoli le sembra familiare?
“La terrazza di casa, il panorama ti toglie il respiro”.
In quelle settimane c’è il Napoli ma anche la Juve: voci o vero interesse?
“Interesse vero, hanno cercato prima che da Napoli manifestassero la volontà di portarmi qui. Ci ho parlato, ma ho parlato, spesso, con me stesso: non potevo tradire la mia storia, sono nato e cresciuto granata”.
Tradotto: grazie, ma non se ne fa niente.
“L’ho spiegato a Thiago Motta, per me è un grande allenatore. Quando se l’ha fatta viva l’Atalanta avevo deciso di rimanere al Toro dopo un giro di consultazioni con familiari amici conoscenti. Quando si è fatta aveva la Juventus, ho deciso da solo”.
Altre notizie
Ultime dai canali








Primo piano