
Napoli, Benitez elogia l'acquisto di De Bruyne: "Mente geniale, può infischiarsene dei 34 anni"
L'ex tecnico del Napoli Rafael Benitez è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport per commentare l'inizio scoppiettante del mercato degli azzurri: "Presto per sbilanciarsi, però se metti De Bruyne in quella squadra già così forte, è chiarissimo che stai facendo il possibile. Il Napoli dei due scudetti in tre stagioni appartiene ad un cultura imprenditoriale che va ricondotta alla proprietà, dunque a De Laurentiis: ha portato innovazioni, ha trasformato ed evoluto il calcio, ha reso il club una certezza ad altissimi livelli".
De Bruyne è un insospettabile colpo di teatro.
"Verrebbe da dire troppo semplice per un uomo di cinema. Ma bisogna avere attorno a sé le persone adatte. Non conosco personalmente Manna, ne parlano molto bene, e Conte non ha certo bisogno di essere lusingato: nel nostro settore, c’è poco da fare, parla ciò che hai realizzato e non solo in termini di risultati ma di cultura calcistica".
Che cosa aggiunge De Bruyne?
"Un talento sopra le righe. Pochi come lui negli ultimi decenni, come raccontano certe statistiche su gol ed assist. Riduttivo parlare di un centrocampista, siamo al cospetto di una mente geniale che può infischiarsene dei suoi 34 anni. De Bruyne è intelligenza viva, eleganza, raffinatezza, tutto ciò che esalta una squadra come il Napoli, alla quale non è mai mancato il talento".
Il suo nome stato accostato prima alla Nazionale del Belgio e poi a quella italiana.
"E questo non può che farmi piacere, perché vuol dire che il lavoro ha lasciato tracce ed è stato preso in considerazione, fosse anche per una riflessione. Sto lavorando con l’Uefa, mi diverte e mi gratifica; sto guardando i mutamenti in ogni direzione, tecnica e tattica, con il mio staff resto aggiornato sui giocatori. Non mi adagio, guai se lo facessi: non intendo trovarmi attardato, amo aggiornarmi".
De Bruyne è un insospettabile colpo di teatro.
"Verrebbe da dire troppo semplice per un uomo di cinema. Ma bisogna avere attorno a sé le persone adatte. Non conosco personalmente Manna, ne parlano molto bene, e Conte non ha certo bisogno di essere lusingato: nel nostro settore, c’è poco da fare, parla ciò che hai realizzato e non solo in termini di risultati ma di cultura calcistica".
Che cosa aggiunge De Bruyne?
"Un talento sopra le righe. Pochi come lui negli ultimi decenni, come raccontano certe statistiche su gol ed assist. Riduttivo parlare di un centrocampista, siamo al cospetto di una mente geniale che può infischiarsene dei suoi 34 anni. De Bruyne è intelligenza viva, eleganza, raffinatezza, tutto ciò che esalta una squadra come il Napoli, alla quale non è mai mancato il talento".
Il suo nome stato accostato prima alla Nazionale del Belgio e poi a quella italiana.
"E questo non può che farmi piacere, perché vuol dire che il lavoro ha lasciato tracce ed è stato preso in considerazione, fosse anche per una riflessione. Sto lavorando con l’Uefa, mi diverte e mi gratifica; sto guardando i mutamenti in ogni direzione, tecnica e tattica, con il mio staff resto aggiornato sui giocatori. Non mi adagio, guai se lo facessi: non intendo trovarmi attardato, amo aggiornarmi".
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