
Il presidente del Pisa: "I giovani italiani non vanno all'estero, quello è il problema"
Nel corso della cerimonia del premio Romano Fogli, a Pisa, è intervenuto anche Giuseppe Corrado, presidente del club dell'omonima provincia in Toscana.
Tra le altre cose il presidente del Pisa ha anche spiegato quali siano a suo giudizio i problemi del calcio italiano, specialmente nella formazione e nel lancio dei giovani prospetti: "Sta tutto nel sistema, che a volte dà la precedenza a fattori totalmente economici, nell'educazione. Il problema non sono gli stranieri che non vengono qui a giocare, ma gli italiani che non vanno all'estero. Dobbiamo formarci, proprio come i ragazzi che vanno a studiare fuori. Le opportunità di mercato per gli italiani sono frenate forse perché la comfort zone e l'essere riconosciuto nel proprio paese vale di più che fare un'esperienza all'estero. Vedo che Inghilterra e Francia hanno tanti giocatori all'estero e Nazionali forti, perché non potremmo farlo anche noi? Deve farlo chi guida il sistema, dare premi, in denaro e non, a chi valorizza i talenti e magari li dà a società straniere. Le Serie B e C ci sono anche là e non solo qui".
Corrado ha di fatto anche quasi confermato l'imminente nomina di Alberto Gilardino come nuovo allenatore del Pisa: "Potrebbe starci, sì, ma non posso dare informazioni ufficiali perché c'è tutta una serie di burocrazie. Tempo al tempo per l'ufficialità, ma non è mai un allenatore o un giocatore a cambiare le sorti".
Qui l'integrale
Tra le altre cose il presidente del Pisa ha anche spiegato quali siano a suo giudizio i problemi del calcio italiano, specialmente nella formazione e nel lancio dei giovani prospetti: "Sta tutto nel sistema, che a volte dà la precedenza a fattori totalmente economici, nell'educazione. Il problema non sono gli stranieri che non vengono qui a giocare, ma gli italiani che non vanno all'estero. Dobbiamo formarci, proprio come i ragazzi che vanno a studiare fuori. Le opportunità di mercato per gli italiani sono frenate forse perché la comfort zone e l'essere riconosciuto nel proprio paese vale di più che fare un'esperienza all'estero. Vedo che Inghilterra e Francia hanno tanti giocatori all'estero e Nazionali forti, perché non potremmo farlo anche noi? Deve farlo chi guida il sistema, dare premi, in denaro e non, a chi valorizza i talenti e magari li dà a società straniere. Le Serie B e C ci sono anche là e non solo qui".
Corrado ha di fatto anche quasi confermato l'imminente nomina di Alberto Gilardino come nuovo allenatore del Pisa: "Potrebbe starci, sì, ma non posso dare informazioni ufficiali perché c'è tutta una serie di burocrazie. Tempo al tempo per l'ufficialità, ma non è mai un allenatore o un giocatore a cambiare le sorti".
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