Mancini: "In Italia abbiamo un problema con i giovani, c'è paura verso di loro"

L'allenatore Roberto Mancini è intervenuto in collegamento video nel corso della cerimonia per il premio Romano Fogli, a Pisa: "In Italia abbiamo questo problema, la paura verso i giovani: conta il risultato subito e quindi diamo loro poco spazio".
Romano Fogli seppe vedere lei, per esempio. Cosa le ha insegnato? Dice Mancini: "Per me è stato fondamentale. Arrivai a fare il provino al Bologna nel 1978, con lui responsabile del settore giovanile. Non mi fece neanche giocare il secondo tempo, mi portò via dopo quaranta minuti per paura che mi vedesse qualche altro osservatore. Per me è un mito, lo era da calciatore e come centrocampista, ma come allenatore e persona era proprio straordinario".
Prosegue e conclude quindi Mancini, soffermandosi ancora sulla figura di Romano Fogli: "Ho un bellissimo ricordo. Poteva insegnare qualsiasi cosa, umanamente era una persona d'altri tempi, oggi trovarne così è difficile. Ho un grande ricordo dei quattro anni a Bologna, lui era una bandiera e per noi di quell'epoca è stato fondamentale. Casteldebole era la nostra casa, tornerei indietro volentieri".
