Cutrone e Dovbyk nel toto-nomi del Napoli, Chiariello: "C'è un limite a tutto"

In casa Napoli impazza il toto-nomi. Oggi Romelu LUkaku si sottoporrà a un consulto per decidere la terapia da seguire dopo la lesione di alto grado al retto femorale della coscia sinistra, ma lo stop sarà di almeno tre mesi e gli azzurri sondano il mercato per un sostituto. Non tutti i nomi, però, convincono gli osservatori, compreso Umberto Chiariello, volto noto del giornalismo napoletano, che su X ha scritto il suo pensiero: “No, vi prego, no. Dopo tutti i frato-cugini dalle fonti certissime all’interno del Napoli, dell’Atalanta, della Juve, dello United e del Liverpool che danno certissimi Chiesa, Vlahovic, Zirkzee e Lookman (ma davvero arrivano tutti?), adesso il supplizio di Tantalo no. Passi per Pinamonti e Piccoli, passi per Vardy semi-pensionato, passi per il nigeriano belga (ma non dovevamo evitare giocatori a rischio Coppa d’Africa?), passi per i nomi esotici più disparati, passi pure per i malati di mente che chiedono Mertens e Cavani (e perché non Careca?), ma Cutrone no. C’è un limite a tutto. Anche a Dovbyk”. Quello di Patrick Cutrone, 27 anni compiuti a gennaio, è l’ultimo dei nomi accostati alla società di De Laurentiis: nella scorsa stagione, l’ex Milan ha segnato 7 gol in Serie A con la maglia del Como. Sono dodici invece - le stesse di Lorenzo Lucca e due in meno rispetto a Lukaku - le marcature realizzate da Artem Dovbyk con la Roma alla sua prima annata nel massimo campionato italiano.