
Raspadori e il Napoli, è arrivato il momento di salutarsi. Simeone chiama
Arrivato al Napoli nell’ambito di un’operazione potenzialmente fino a 35 milioni di euro, Giacomo Raspadori in azzurro ha vinto due scudetti e si è tolto parecchie soddisfazioni, senza mai riuscire a diventare davvero centrale. Prezioso sì, ma non oltre. Chiuso dall’arrivo di Lorenzo Lucca, e da un attacco che non sembra il migliore per le sue caratteristiche, l’attaccante italiano classe 2000, che come molti ha l’obiettivo di difendere il posto in Nazionale in vista (si spera) dei Mondiali, potrebbe lasciare il club di De Laurentiis.
Simeone chiama. La destinazione più probabile, in questo momento, è l’Atletico Madrid: dopo che Enzo Milot ha accettato la corte dell’Al-Ahli, i colchoneros sono tornati alla carica con Raspadori - che sembra aver aperto al trasferimento in Liga - e soprattutto con il Napoli. La trattativa verte non solo sulle cifre (la richiesta è di circa 30 milioni di euro), ma anche sulla formula, perché i campioni d’Italia vorrebbero un trasferimento a titolo definitivo, mentre gli spagnoli preferirebbero soluzioni più flessibili.
E l’Italia? Lasciarsi, in fondo, conviene a tutti: Raspadori potrebbe trovare altrove la centralità che Conte non può garantirgli, mentre il Napoli avrebbe i fondi per accelerare su altri obiettivi in entrata. Alla finestra, più di un club italiano, anche se i costi dell’operazione non sembrano perfetti per il mercato italiano: Raspa-gol è, in questo momento non il primo, ma uno dei pensieri dell’Atalanta, alle prese con la ricerca del post Retegui e in queste ore con la delicata gestione del caso Lookman.
Valore di mercato secondo Transfermarkt: 25 milioni di euro
Numeri ultima stagione: 29 presenze complessive, 6 gol e 2 assist
Scadenza contratto: 2028
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