
...con Stefano Marchetti
"E' stato un inizio difficile. Non mi aspettavo questa partenza, pensavo meglio. Però abbiamo cambiato tanto. Dobbiamo assimilare bene tutti i concetti del mister, quindi c'è da lavorare. La squadra ha qualità, dobbiamo migliorare sotto tanti aspetti. Mi aspettavo una partenza differente, ma la fiducia rimane intatta". Così a TuttoMercatoWeb.com il dg del Cittadella, Stefano Marchetti.
Vi è capitato un girone impegnativo.
"Sì, ma dobbiamo calarci con umiltà nella categoria e sapere che ogni partita è una battaglia. Non è che perché hai fatto tanti anni di B adesso è più facile. Anzi, è il contrario. Bisogna correre, lottare su tutti i palloni".
Come vede le squadre Under 23 in Serie C?
"Cerco di vederle come degli avversari che devo cercare di battere. Sono abituato: in B i budget erano anche più alti e giocavamo contro squadre dove un solo calciatore costava quanto il Cittadella. Guardo il campo. E in campo dobbiamo migliorare e fare le cose da Cittadella. Essere umili, aggressivi e avere tanta fame".
Che Serie C ha ritrovato? Tra i vari paletti burocratici, under, liste e così via...
"E' stato difficile smaltire. E anche ansioso. Ma i problemi che hai tu li hanno anche gli altri. Sono contento del mercato fatto, è stata una finestra bella, importante".
Serie A: nel Napoli c'è anche un po' di Cittadella. Ambrosino.
"Sono contento che stia facendo il suo percorso e che sia passato da noi. La lotta Scudetto riguarda sempre le solite, se la giocheranno. L'Inter nonostante il momento resta una squadra molto forte. Sarebbe bello che in A ci fosse qualche sorpresa e che vincesse il campionato una squadra alternativa. Anche se l'aspetto economico incide tanto".
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