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Gattuso: "Chiesa non se la sente. Israele? Dobbiamo giocarla, altrimenti 3-0 a tavolino"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 14:48Serie A
di Raimondo De Magistris
fonte Dal nostro inviato a Coverciano (FI)

Gattuso: "Chiesa non se la sente. Israele? Dobbiamo giocarla, altrimenti 3-0 a tavolino"

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13.50 - Inizierà tra pochi minuti la conferenza stampa di Gennaro Gattuso. Il commissario tecnico della Nazionale dall'aula magna di Coverciano presenterà le prossime sfide contro Estonia (11 ottobre) e Israele (14 ottobre) valide per la qualificazione alla Coppa del Mondo 2026. L'Italia che s'è radunata ieri sera nel centro tecnico federale in questo momento è seconda nel gruppo I con poche possibilità di raggiungere in vetta la Norvegia anche in virtù di una differenza reti nettamente favorevole alla squadra scandinava. 14.15 - Ha inizio la conferenza stampa. Come mai Spinazzola e Piccoli al posto di Politano e Zaccagni? "Giocheremo la prima in un modo e la seconda in un altro modo, le scelte sono state fatte su queste basi qua. Mi dispiace per i giocatori che abbiamo perso, ma sono arrivati giocatori che possono darci una mano. Le scelte sono state fatte pensando a queste gare". Ahanor e Tressoldi come li hai visti in Atalanta-Club Brugge? "Li ho visti bene. Possono avere la possibilità di vestire la maglia azzurra, ne stiamo parlando col presidente e con Buffon. Ci stiamo lavorando, vediamo se si può fare qualcosa". Cosa è cambiato in questo mese? Come vedi Milan-Como a Perth? "E' il calcio moderno. Ci sono cifre importanti e le società giustamente ci pensano bene. Quando ti offrono cifre così importanti è giusto prenderle in considerazione. Sono cose a cui pensano i club, ma non la vedo come una cosa negativa. Alla prima domanda rispondo che le pressioni sono tante, mi piace girare molto. Non mi annoio, pensavo potesse mancarmi il campo invece è un lavoro bello faticoso. C'è una grande responsabilità, io la sento tutta ed è un qualcosa che mi sta piacendo molto. Spero di avere sempre questo entusiasmo". Chiesa scelta condivisa anche a ottobre? Cosa c'è da correggere? "C'è da correggere tanto rispetto a settembre, ma ci sono state anche cose positive. Contro Israele l'abbiamo riaperta noi e poi qualcuno da lassù ci ha voluto bene e l'abbiamo portata a casa. Dobbiamo migliorare sull'atteggiamento, dobbiamo annusare il pericolo. Non è una questione di moduli, ma di annusare il pericolo e fare bene con tutta la squadra. La questione Chiesa è semplice: io parlo tanto coi miei giocatori, li stresso tanto. Con Fede c'è ogni settimana una lunga chiacchierata e da parte mia lui sa ciò che penso su di lui, ma poi bisogna rispettare ciò che ti dice un giocatore. Non si sente al 100% e vuole stare bene al 100%, è questa la verità". Come hai trovato la situazione? Si può giocare a tre? "Devo dire molto meglio adesso rispetto a un mese fa, hanno molto più minutaggio e questo è importante. Sulla difesa a tre dico che ogni allenatore deve essere bravo a fare tutto, non posso andare dietro al mio ego. Anche se non mi piace non è importante, sceglieremo il modo migliore per mettere i giocatori il più a loro agio è possibile". Come hai trovato Spinazzola e Cristante? "Noi giriamo tanto. Faccio spendere un po' di soldi anche alla Federazione perché abbiamo tanti uomini che coprono tutte le partite... Quando giri e hai tante persone e vedi delle cose le devi premiare. Mi dispiace qualcuno sia rimasto a casa, ma le valutazione vengono fatte in base a ciò che si vede. Poi io mi assumo le mie responsabilità". Come hai ritrovato gli attaccanti? "Di faccia bene, poi sul resto ti dico dopo gli allenamenti... Vediamo poi sul campo cosa diranno gli allenamenti". Raspadori viene utilizzato da ala sinistra all'Atletico Madrid, può essere una soluzione? "Anche contro l'Estonia a Bergamo l'ho messo esterno, può essere una soluzione". TMW - Può spiegarci le convocazioni di Cambiaghi e Nicolussi Caviglia? Cambiaghi è un po' l'alter ego a sinistra di Politano? "Sì, si somigliano lui e Politano. Lo scorso anno è stato sfortunato e s'è rotto il crociato, ma è un ragazzo che sa fare bene tutte e due le fasi. Nicolussi se vuoi giocare col vertice basso ha equilibrio e qualità. Ha le caratteristiche giuste per ricoprire quel ruolo". Cambierà più uomini tra una gara e l'altra rispetto a settembre? Che messaggio mandi ai giocatori vista la classifica? "Noi dobbiamo pensare a fare il nostro. Nessun messaggio. Dobbiamo lavorare con concentrazione e non farci prendere da tutto ciò che viene da fuori, sicuramente non si respira una bellissima aria ma noi dobbiamo pensare a fare il nostro. Per i play-off bisogna fare risultati, Israele è ancora dentro. Dobbiamo prepararci al meglio e farci trovare pronti. Non so se ci sarà qualche cambiamento in più, vediamo... Pensiamo alla gara con l'Estonia, ci sarà da battagliare e da fare fatica". Quando dice che non si respira un'aria bellissima si riferisce al clima attorno alla gara contro Israele? Quali sono i maggiori pericoli che teme? "Dobbiamo annusare il pericolo, questo è l'aspetto che dobbiamo migliorare più di tutti gli altri. Sulla prima domanda sì, mi riferisco a quello, è un dato di fatto. Andremo a Udine e sappiamo che ci sarà pochissima gente: lo capisco, capisco la preoccupazione. Sappiamo che dobbiamo giocarla altrimenti perdiamo 3-0. Dispiace vedere ciò che sta succedendo, fa male al cuore, ma non possiamo dire che l'ambiente è sereno. Lo sappiamo bene. Ci saranno diecimila persone fuori lo stadio e 5-6mila dentro. Avremmo preferito un clima come quello vissuto a Bergamo un mese fa". Che momento è quello di Kean? "Lo scorso anno è andato in doppia cifra. Gli ho detto che in questo momento deve dare qualcosa in più perché è un giocatore importante, non deve andare alla ricerca di alibi ma deve stare lì, farsi trovare pronto ed essere un punto di riferimento per i suoi compagni". Giocherà col doppio centravanti? I difensori italiani non sanno più marcare come una volta? "Negli ultimi anni tante difese vanno sui riferimenti, sono poche le squadre che giocano di reparto. E' normale che dopo diventa più difficile quando vuoi giocare di reparto, ci deve essere un lavoro dietro ed è difficile. Devo riuscire a fare una via di mezzo, è così il calcio moderno. Però giocando in questo modo qua marcare è più difficile, giocando a campo aperto è più difficile. Sul doppio centravanti dico che sarebbe folle toccare qualcosa che ha funzionato, poi vediamo gli allenamenti visto che solo oggi ci sarà il primo". Ha chiamato Cannavaro che è già al Mondiale da CT dell'Uzbekistan? Quali insidie riserva la sfida contro l'Estonia? "L'ho chiamato e gli ho detto che culo che hai, bello e profumato e già al Mondiale. Io invece sto qui, in trincea. Non esistono le partite facili, dobbiamo prepararla bene. Giocheremo nel loro stadio, rispetto a Bergamo sarà tutt'altra partita. C'è da rispettare l'avversario e preparare la partita al meglio, abbiamo tutto da perdere sicuramente". Le dispiace per il poco spazio che sta trovando Ricci vista la presenza di Modric? "Dispiace, ma nulla è perso. Anzi. Il minutaggio è importante, mettere minuti nelle gambe è importante. Dispiace per lui perché ha davanti un mostro sacro come Modric, ma gli può fare bene allenarsi con lui. Guardarlo. Ora sta pagando la sua bravura, ha poco minutaggio, ma anche su di lui nulla è perso. Spero riuscirà a trovarsi il suo spazio". Può dirci qualcosa sul ritorno di Spinazzola? Dove giocherà? "Il ruolo è il ruolo suo, poi è normale che qualche spezzone lo può fare anche più alto perché ha velocità e qualità. Lui è stato sfortunato, gli è mancato continuità e ora la sta trovando. Ma lo devo ringraziare: l'ho chiamato dopo l'infortunio di Politano e mi ha dato subito grande disponibilità. Non è facile essere così a 32 anni, ci sono passato anche da calciatore. Lui è venuto con voglia, con grande passione e ho apprezzato molto". 14.41 - Conclusa la conferenza stampa. Classifica gruppo I Norvegia 15 punti (5 gare) Italia 9 punti (4 gare) Israele 9 punti (5 gare) Estonia 3 punti (3 gare) Moldavia 0 punti (5 gare) I convocati di Gennaro Gattuso per le sfide contro Estonia e Israele Portieri - Marco Carnesecchi (Atalanta), Gianluigi Donnarumma (Manchester City), Alex Meret (Napoli), Guglielmo Vicario (Tottenham); Difensori - Alessandro Bastoni (Inter), Riccardo Calafiori (Arsenal), Andrea Cambiaso (Juventus), Diego Coppola (Brighton & Hove Albion), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Matteo Gabbia (Milan), Gianluca Mancini (Roma), Destiny Udogie (Tottenham), Leonardo Spinazzola (Napoli). Centrocampisti - Nicolò Barella (Inter), Bryan Cristante (Roma), Davide Frattesi (Inter), Manuel Locatelli (Juventus), Hans Nicolussi Caviglia (Fiorentina), Sandro Tonali (Newcastle). Attaccanti - Nicolò Cambiaghi (Bologna), Francesco Pio Esposito (Inter), Moise Kean (Fiorentina), Riccardo Orsolini (Bologna), Roberto Piccoli (Fiorentina), Giacomo Raspadori (Atletico Madrid), Mateo Retegui (Al-Qadsiah).