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Pistocchi dice addio a Mediaset: "Emarginato perché la Juve pose un veto"TUTTO mercato WEB
venerdì 23 aprile 2021, 15:00Le Interviste
di Redazione Tutto Napoli.net
per Tuttonapoli.net

Pistocchi dice addio a Mediaset: "Emarginato perché la Juve pose un veto"

Si dice che la Juventus avesse posto un veto sul nome di Maurizio Pistocchi e Mediaset da quel momento l'avesse messo da parte.

Si dice che la Juventus avesse posto un veto sul nome di Maurizio Pistocchi e Mediaset da quel momento l'avesse messo da parte. E' notizia recente l'addio del giornalista all'azienda diretta da PierSilvio Berlusconi e il diretto interessato ne ha parlato in prima persona ai taccuini del Corriere della Sera, cominciando proprio dal discorso Juventus: "Nessuno ha mai smentito questa ricostruzione, quindi evidentemente era vera. Certo è perlomeno strano che un’azienda preferisca pagare dei collaboratori esterni piuttosto che utilizzare un suo dipendente “storico” come è successo negli ultimi 4 anni. E comunque mi meraviglia che un giornalista che si occupa di un aspetto importante ma tutto sommato marginale nella vita sociale ed economica del Paese sia ritenuto così pericoloso da dover essere epurato".

LA RIVELAZIONE SU AGNELLI - "Nel 2013 Brachino disse a me e a Paolo Ziliani che Andrea Agnelli gli aveva chiesto di toglierlo dai programmi: non so se fosse una boutade, ma l’anno dopo, una mail della segreteria il 13 agosto mi comunicò che non avrei più partecipato ai programmi sulla Champions, dopo che l’allora direttore dello sport, oltre ad avermi richiesto progetti di programmi, si era complimentato con me per l’ottimo livello dei commenti al mondiale di calcio in Brasile. Non è un mistero inoltre che Albanese, capo della comunicazione della Juventus, abbia più volte fatto pressioni per ottenere l’allontanamento di giornalisti “scomodi”".

GIORNALISMO E POTERE - "Una delle grandi anomalie del calcio italiano è che la Juventus è la squadra più importante del nostro campionato, ma è anche proprietà di un’azienda che investe in pubblicità oltre 100 milioni di euro su radio, tv e giornali. Con un investitore tanto importante è inevitabile che ci sia chi ne tiene conto".