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Maldini distrugge proprietà Milan: "In un anno appena 4 messaggi da Cardinale! E Scaroni..."
venerdì 1 dicembre 2023, 16:30Le altre di A
di Redazione Tutto Napoli.net
per Tuttonapoli.net

Maldini distrugge proprietà Milan: "In un anno appena 4 messaggi da Cardinale! E Scaroni..."

Paolo Maldini, ex direttore dell'area tecnica del Milan, intervistato da La Repubblica, ha usato parole dure nei confronti di Paolo Scaroni

Paolo Maldini, ex direttore dell'area tecnica del Milan, intervistato da La Repubblica, ha usato parole dure nei confronti di Paolo Scaroni, numero uno del club: "Il Milan merita un presidente che ne faccia solo gli interessi e dirigenti che non lascino la squadra sola. Lui non ha mai chiesto se serviva incoraggiamento a giocatori e gruppo di lavoro. L’ho visto spesso andare via quando gli avversari pareggiavano o passavano in vantaggio, magari solo per non trovare traffico, ma puntualissimo in prima fila per lo Scudetto. Ho un concetto diverso di condivisione e di gruppo. Posso dire lo stesso anche rispetto ai due Ceo, Gazidis e Furlani".

Maldini torna anche sulla trattativa per Lionel Messi, confermando l'interesse per il fuoriclasse argentino: "Dopo il Barcellona era libero e secondo proiezione sull’indotto ne valeva la pena, col decreto crescita. Leonardo ci spiegò che il Paris Saint-Germain era già avanti, così è rimasta un’idea".

Su Cardinale: "In un anno con lui, solo una chiacchierata, più 4 suoi messaggi. Diceva che dovevamo fidarci l’uno dell’altro. Io l’ho fatto: come sia andata, è noto. Credo che la decisione di licenziarci fosse stata presa mesi prima e c’era chi lo sapeva. Il contratto, 2 anni con opzione di rinnovo, mi era stato fatto il 30 giugno 2022 alle 22: troppo impopolare mandarci via dopo lo Scudetto".

Che cosa chiedeva Cardinale?
"Di vincere la Champions. Spiegai che serviva un piano triennale. Da ottobre a febbraio l’ho preparato con Massara e con un mio amico consulente: 35 pagine di strategia sostenibile e necessità del salto di qualità, mandate a Gerry, a due suoi collaboratori molto stretti e all’amministratore delegato Furlani".