
Juan Jesus a Sky: "La squadra deve reagire! Siamo in salute, lo dimostra la corsa in 7 dietro a Leao"
Alla vigilia della sfida in Champions League contro lo Sporting Lisbona, il difensore del Napoli Juan Jesus è intervenuto ai microfoni di Sky Sport : "La squadra è tranquilla, l’ambiente intorno a noi non è che ci fa pesare o ci fa differenza. L'importante è che comunque la squadra deve reagire. Sappiamo l'importanza di questa partita, giustamente per andare avanti nel nostro percorso sia in Champions League e per dare fiducia anche al campionato.
Con che stato d'animo ci arrivate? “La partita a Milano è stata quella che è, però ricordiamoci che il Milan ha fatto due gol per errori nostri. Noi sappiamo dove abbiamo sbagliato, diciamo che siamo esseri umani. Nel campo si sbaglia, ovviamente, anche perché uno vuole provare a dare il meglio. A volte non ci riesci, ma comunque siamo consapevoli della nostra qualità. Sappiamo tutto quello che dobbiamo fare, siamo tranquilli, sereni, nonostante una sconfitta a Milano. Diciamo che non ci sta, perché di come si era messa la partita potevamo sicuramente fare meglio, ma siamo tranquilli. La squadra è pronta, è in salute. Posso anche dare un esempio, la gente dice: ‘No, ma il Napoli di qua, di là…’ la rincorsa che abbiamo fatto contro Leao. La gente dice: ‘Servono sette persone per fermare Leao?’. Non è così, è la mentalità di sette che abbiamo perso palla, che comunque volevamo il risultato. Lì dimostra la nostra qualità della mentalità positiva, di essere vittoriosi e non molare fino all'ultimo. Quindi lì c'è una squadra pronta a reagire subito e sicuramente domani abbiamo una grande occasione”.
Numeri alla mano, state prendendo qualche gol di troppo? “Non penso, diciamo che il livello oggi è un livello buono di tutte le squadre. Io posso fare l'esempio di Pisa, che comunque è venuto a giocare a casa nostra, non è stata una squadra che ha difeso e basta. Quindi è bello che determinate squadre vengono a giocare, comunque io sono sempre a favore del calcio. Purtroppo a Milano è successo che hanno perso tempo già dal primo tempo, quindi quello è brutto per il calcio, brutto per i tifosi, brutto per qualsiasi persona a perdere tempo. Perché io voglio divertirmi, voglio giocare a calcio, non perdere tempo. Quindi tu dici che prendiamo un po' di gol più spesso, ovviamente non piace prendere gol. Comunque il mio lavoro è non prendere gol, aiutare comunque alla fase difensiva, ai portieri, di uscire dalle partite con clean sheet. Però lì è un discorso di squadra. Sappiamo dove dobbiamo migliorare, sicuramente il mister sa e ha le qualità giuste per trasmettere questo alla squadra”.
De Bruyne si è rasserenato, l'avete acquietato, ci ha pensato Conte, se la cava con una cena? “Io non so manco che cosa è successo. Vedo tanta gente che parla, De Bruyne, il mister. Sinceramente è un campione, è un ragazzo in cui la sua carriera parla per sé. Sicuramente uno magari è dispiaciuto per il risultato, magari è dispiaciuto perché voleva fare meglio anche lui stesso. Quindi c'è anche da prendere con le pinze tutto quello che succede nel campo, perché anche a me se io sto dentro il campo e esci, so che entra un compagno. Comunque c'è la stessa qualità, ma comunque io mi voglio divertire, voglio giocare a calcio e ci sta magari una lamentela. Però non è una polemica, perché purtroppo oggi nel calcio si crea troppo polemica. Perché so che la polemica vende, ma la squadra è tranquilla. Kevin è sereno, quindi è pronta anche ad aiutarci”.
L'approccio è della partita da non sbagliare, da vincere, è questa la mentalità con cui andrete in campo? “Certo, noi giochiamo sempre per vincere, poi nel nostro stadio la prima partita di Champions, dopo un anno che non abbiamo fatto la Champions League. Sappiamo quanto è bello giocare questa partita, che ci si diverte, che si gioca ancora. Affrontiamo una grande squadra, ricordiamo che lo Sporting è una squadra fortissima, però noi abbiamo lo stadio, abbiamo i tifosi, abbiamo comunque le nostre qualità. Sicuramente faremo di tutto per vincere, che è importante sia per un percorso in Champions League, ma anche per la fiducia per la prossima partita in campionato”.






