
Cesari: "Rigore Beukema follia arbitrale! Tomori-McTominay? Non mi parlate d'intensità"
Graziano Cesari, ex arbitro, è intervenuto a ‘Il Bello del Calcio’ su Televomero: "Milan-Napoli? Ingiuste e immeritate le critiche su Conte. Un grande condottiero si difende soprattutto nei momenti di difficoltà, ci sono le assenze e tante situazioni particolari, non sono giustificazioni ma bisogna accettare queste particolarità”.
Critiche a Hojlund? “Non è colpa sempre degli altri, deve anche essere lui a prendere un pallone. Ci sarà un motivo poi che neanche a Manchester ha fatto bene”.
Sul Napoli: “Rimanere in superiorità numerica per oltre 20 minuti e non è da Napoli pareggiare, c’è stata molta confusione li. Secondo me doveva mettere prima Lucca e doveva accelerare i cambi. Ieri ho visto 629 passaggi e se i tiri del Napoli sono come quelli di ieri non vale la pena, i dati confondono la realtà”.
Caso De Bruyne? “Nella reazione di ieri c’è un pò anche di quello che è successo a Manchester e lui avrà pensato, ancora io. Sono sempre io ad uscire. De Bruyne è il colpo del presidente, lui viene visto come una stella. Al momento De Bruyne è un pesce fuor d’acqua, è difficile per un giocatore che a Manchester aveva un ruolo stabilito ma Conte ci metterà poco tempo per metterlo in condizione".
Arbitraggio di Milan-Napoli? “Il rigore per fallo di mano in Napoli Pisa la considero una follia arbitrale, il giocatore doveva avere le braccia larghe per essere in equilibrio. Contatto Milan Napoli su McTominay? Il giocatore azzurro ha controllato bene il pallone e Tomori non poteva intervenire in nessun modo sulla palla, c’è stato contatto e non parlatemi di intensità anche perchè in questo caso c’è stata anche intensità sul contatto. Tutti questi sono indizi e non prove, Tomori alza le mani dopo il contatto".
Mancato intervento del Var? “Lui giudica questa situazione con una sola prospettiva da dietro e non vede, lui può presupporre ma non vede il contatto. Tomori non ha possibilità di intervento, la spinta al giocatore è evidente. Il Var deve intervenire per aiutare il direttore di gara, un uomo ha solamente due occhi. Ci sono 24 telecamere per rivedere tutto, non è una cosa brutta andare davanti alle telecamere ma è un atto di coraggio. Sul rigore a Di Lorenzo: Il dramma è vedere che non ha buttato fuori subito Estupinan, lui cercava certezze e invece sceglie il male minore per non scontentare nessuno. Quel provvedimento non esiste, avrei apprezzato che Chiffi avesse espulso e non estratto nessun cartellino”.
Errori nella mia carriera? “Uno che mi è stato li è il gol di Bierhoff o un casino una volta nei minuti di recupero per Bayern Monaco-Valencia, li c’era Ranieri che è una persona seria. Squalifica per aver fumato negli spogliatoi? E’ stata l’unica volta che mi hanno beccato, so che non fa bene ma diciamo che io sono una pecora nera. Scaramantico? Usavo sempre la stessa maglia sotto pelle, quando era possibile. Il calcio è fatto anche di scaramanzia ed anche i giocatori hanno grande scaramanzia”.
Retroscena Cesari-Maradona (arbitrò l’ultima di Maradona in serie A Napoli Bari 1994): “Diego è arrivato dopo negli spogliatoi, io prendevo il caffè con il vostro magazziniere storico, io parlavo con Joao Paulo, il brasiliano del Napoli. Il magazziniere tirò una pallina del ping pong, lui continuava a fare di tutto con la pallina e stava con i mocassini. Joao Paulo mi guardò e mi disse ‘Io che cazzo vengo a fare in campo?”. Poi ha proseguito: “Sono stato ai quartieri spagnoli, per me Diego è un grandissimo uomo e giocatore, ha dato tanti insegnamenti ed è stato un esempio nel mondo del calcio ed ho avuto l’onore di arbitrare sia Maradona che Ronaldo il Fenomeno”.
Chi butta giù dalla torre? "Chi preferisco tra Conte e Spalletti? Preferisco Conte, Spalletti è un pò più ruvido. Orsato o Cesari? Prendo Orsato tutta la vita, non ha grande classe ma è riuscito a farsi notare molto in campo internazionale. Marino o Ordine? Li butto entrambi (ride). Pierpaolo non era un direttore, ma un amico degli arbitri. Un personaggio fuori dagli schemi per signorilità ed eleganza. De Laurentiis o Ferlaino? Per sentimento e per cuore prendo Ferlaino. Sono epoche diverse ma per il mio modo romantico di vedere il calcio prendo Ferlaino. Maradona o Pelè? Non conosco e non ho visto Pelè, ma prendo Maradona”.
Sugli arbitri: “Ci sono protocolli molto vecchi, e come tutte le cose vecchie vanno cambiate. Le casistiche vanno cambiate, ancora oggi non sappiamo come comportarci sui falli di mano, purtroppo non lo sappiamo. Parlare gli arbitri? Abbiamo fatto una settimana i meme sugli annunci degli arbitri, non è facile neanche per gli arbitri”.
Miglior arbitro italiano? “Dico Zufferli, Colombo e Sozza in questo momento. Var a chiamata? Non tutti sono d’accordo e lo dico anche perchè qualcheduno ci gioca”.
Griglia Scudetto? La Juve arriverà quarta, il Milan arriverà terzo, l’Inter è arrivata seconda e per me il Napoli vincerà lo scudetto.
Champions? Lo Sporting non è una squadra fortissima ma ben oliata, è insidiosa ma davanti al proprio pubblico la vittoria è fondamentale. Anche la sfida contro il Psv non è impossibile”.







