
Conte su Neres: "Ormai lo conosco, non deve dimostrarmi niente!"
Antonio Conte è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Torino-Napoli per parlare dei temi legati al match. Queste le parole del tecnico sui tanti infortuni occorsi alla squadra azzurra: “Sarebbe carino fare anche una statistica europea per capire che proporzione c'è in generale, il problema è che più giochi e più il rischio è di avere infortuni. E' inevitabile che giocando tanto ti alleni meno ed il non allenamento induce spesso agli infortuni muscolari, sono esseri umani e uno stress non solo fisico ma anche emotivo e di pressione ogni 3 giorni è difficile. Basta guardare all'estero e capire che situazione c'è. Vedo che spesso ci si lamenta perché si gioca tanto, ma è il cane che si morde la coda, perciò servono rose belle profonde ed ampie. Se giochi tanto è inevitabile far fronte a delle problematiche, anche leggere, ma se c'è un affaticamento e dopo 3 giorni devi giocare, lo rischi? Non lo rischi altrimenti c'è la possibilità che abbia un problema più ampio e lo perdi per un mese. C'è una gestione diversa".
In questa sosta c'è qualcuno che ne ha approfittato per dimostrare e farle vedere delle cose? Penso a Lang o Neres. "Neres è un giocatore che ormai conosco, non mi deve dimostrare niente, l'anno scorso ha contribuito in maniera importante allo Scudetto. Noa sta lavorando, si sta ambientando, sta cercando di capire cosa vogliamo da lui, sia come giocate singole che come partecipazione collettiva, ma è un ragazzo che lavora, si applica e sicuramente avrà le sue occasioni. Poi bisogna continuare a lavorare con serietà come stanno facendo ed avere pazienza, come la devo avere io, non solo i calciatori (ride, ndr)".






