Brescia, Maran: "Felici di essere messi in prima fila, ma i punti si fanno col sacrificio"

“Passare il turno in Coppa Italia è una soddisfazione, soprattutto perché ho visto tantissimi tifosi allo stadio nonostante fosse una domenica d’agosto. Ora ci approcciamo al campionato con le caratteristiche che ci contraddistinguono da sempre, con la voglia di misurarsi con gli altri e i giusti stimoli per superare le insidie che sicuramente ci saranno”. Il tecnico del Brescia Rolando Maran parla così in conferenza stampa in vista della sfida contro il Palermo di venerdì sera che aprirà la Serie B 2024/25: “Fa molto piacere essere messi in prima fila, vuol dire che ci siamo guadagnati la credibilità sul campo, ma le previsioni lasciano sempre il tempo che trovano anche se è motivo d’orgoglio sapere di aver guadagnato il rispetto di tutti. - prosegue l’allenatore come riporta Bresciaingol.it - I pronostici ottimistici non portano punti però, si parte sempre da 0-0 e in ogni partita ci attende una battaglia sportiva”.

Spazio poi al Palermo: “Gli interpreti dei rosanero sono rimasti più o meno gli stessi, ma è cambiato l’allenatore motivo per cui i dettami tattici saranno diversi rispetto a quelli dello scorso anno. Dobbiamo guardare avanti con grande fiducia per affrontare il Palermo con le nostre armi e qualità migliori. Ai ragazzi ripeto ogni volta che bisogna perennemente alzare l’asticella per dimostrare di essere i migliori, non solo in partita, ma attraverso il lavoro quotidiano, che ti permette di essere sereno per arrivare alla partita con una consapevolezza diversa. - prosegue ancora Maran – Sarà una partita stimolante per la caratura tecnica dell’avversario, ma siamo consapevoli che la Serie B è un campionato lunghissimo che vive di varie fasi e momenti diversi”.

Maran infine si sofferma sulla rosa e su alcuni singoli della propria squadra: “A parte Moncini sono tutti disponibili. Per quanto riguarda la rosa la società è stata brava a creare un mix fra giovani ed esperti, questo può essere d’aiuto ai ragazzi con meno esperienza per aiutarli a crescere, seguendo l’esempio dei veterani. Da Olzer e Galazzi mi aspetto un salto di qualità, ma non solo da loro. Ci sono anche altri ragazzi che abbiamo deciso di confermare e che possono diventare grandissimi giocatori. - conclude il tecnico – I tifosi? Prima di tutto dobbiamo mantenere viva la passione dello zoccolo duro, poi si può pensare di far venire allo stadio quei tifosi che per vari motivi non vengono, ma per farlo bisogna conquistarli con il gioco e le prestazioni”.