
Palermo, continua la contestazione. Altro striscione contro Gardini e Dionisi
Prosegue la contestazione a Palermo, nonostante la squadra abbia raggiunto matematicamente i play-off e abbia dunque ancora la possibilità di sciattare un’annata contraddistinta da un continuo sali-scendi. Ad ogni modo la tifoseria rosanero, in particolare il gruppo “Curva Nord 12” ha appeso alla vigilia della gara contro la Carrarese uno striscione fuori dal Barbera recitante: “Gardini e Dionisi fuori dai cog****i”.
Un messaggio rivolto dunque all’amministratore delegato, nonché direttore generale, e al mister, ritenuti tra i responsabili di un’annata a detta dei supporters rosanero non all’altezza. Parole chiaramente in continuità con un comunicato diramato proprio dallo stesso gruppo ultras sui propri canali social:
“Lo abbiamo spiegato più volte ma questo concetto è duro da capire per chi non è ULTRAS. Mai una contestazione è avvenuta esclusivamente per i risultati. Anche se a lungo andare possono aumentare la pressione o influire... Non è una o più sconfitte a stabilire l'inizio di una protesta ne una o più vittorie a sancirne la fine. […]
SI CONTESTA PER MOTIVI PIÙ SERI! VOGLIAMO CHE LA SOCIETÀ SIA SINCERA, NON INGANNI I TIFOSI, RISPETTI LA NOSTRA PASSIONE E I NOSTRI SOGNI MA SOPRATTUTTO NESSUNO PUÒ VENIRE QUI SE HA IN MENTE DI FARE SOLO BUSINESS, PALERMO NON E IL POSTO GIUSTO. PRETENDIAMO CHE CHI INDOSSI LA NOSTRA MAGLIA DIA SEMPRE TUTTO IN CAMPO E ONORI QUESTI COLORI CON IL SUDORE, L'IMPEGNO E LA GRINTA […]”
Un messaggio rivolto dunque all’amministratore delegato, nonché direttore generale, e al mister, ritenuti tra i responsabili di un’annata a detta dei supporters rosanero non all’altezza. Parole chiaramente in continuità con un comunicato diramato proprio dallo stesso gruppo ultras sui propri canali social:
“Lo abbiamo spiegato più volte ma questo concetto è duro da capire per chi non è ULTRAS. Mai una contestazione è avvenuta esclusivamente per i risultati. Anche se a lungo andare possono aumentare la pressione o influire... Non è una o più sconfitte a stabilire l'inizio di una protesta ne una o più vittorie a sancirne la fine. […]
SI CONTESTA PER MOTIVI PIÙ SERI! VOGLIAMO CHE LA SOCIETÀ SIA SINCERA, NON INGANNI I TIFOSI, RISPETTI LA NOSTRA PASSIONE E I NOSTRI SOGNI MA SOPRATTUTTO NESSUNO PUÒ VENIRE QUI SE HA IN MENTE DI FARE SOLO BUSINESS, PALERMO NON E IL POSTO GIUSTO. PRETENDIAMO CHE CHI INDOSSI LA NOSTRA MAGLIA DIA SEMPRE TUTTO IN CAMPO E ONORI QUESTI COLORI CON IL SUDORE, L'IMPEGNO E LA GRINTA […]”
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