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Nella "Superlega" di Berlusconi e Cragnotti avrebbe partecipato anche il ParmaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 23 aprile 2021, 16:27News
di Donatella Todisco
per Parmalive.com

Nella "Superlega" di Berlusconi e Cragnotti avrebbe partecipato anche il Parma

Il progetto Superlega è naufragato. Se non ufficialmente, poco ci manca: quella sorta di colpo di stato fatto innescare lunedi notte ha lasciato tutti interdetti e tante reazioni rabbiose ha scatenato. L'idea di un grande calcio solo per poche non ha trovato i consensi sperati, nonostante se ne parli da tempo. Anche 20 e 30 anni fa c'erano stati vari pourparler per un'idea che, di fatto, non è mai decollata. Verso i primissimi anni '90 fu la volta di Berlusconi, ma alla fine quest'ultimo preferì fare un passo indietro dopo un confronto con l'allora proprietario del Real Madrid (che non era Perez). E vent'anni fa, invece, tra i vari sostenitori c'era anche Cragnotti, allora potente presidente della Lazio: erano anni d'oro per il calcio italiano, che poteva annoverare diversi dei club più ricchi e potenti del mondo. Tra questi, inutile dirlo, c'era anche il Parma.

Emiliani che in una Superlega sarebbero potuti rientrare tranquillamente. Occasione persa o pericolo scongiurato? Volendo far prevalere il lato economico diremmo la prima risposta, guardando il lato etico e meritocratico di questo sport - nonostante i mille difetti che ancora può avere - decisamente la seconda. Miracoli come quello gialloblù, che hanno fatto la storia del calcio è giusto che possano essere rivissuti, anche dai crociati stessi. Non aver ucciso i sogni in un mondo così difficile è una boccata d'ossigeno. Magari anche per Krause, se avrà intenzione di fare le cose in grande. Ma a differenza dei ricchi dei tempi di Tanzi il vero successo sarebbe quello di ottenere certi risultati riuscendo a dar vita ad un calcio e ad una gestione sostenibile.