Parma "tradito" dai suoi big: Vazquez si vede poco, Bernabé stecca. Man impalpabile

Un tema importante della semifinale playoff di ritorno, che ha visto i sogni del Parma infrangersi contro il Cagliari, è sicuramente il rendimento degli uomini di spicco dei crociati. Tutti i giocatori più attesi in casa crociata, infatti, non sono riusciti a rispettare le aspettative riposte nei loro confronti. Franco Vazquez, per dirne uno, è l'emblema del pareggio di ieri. L'italo-argentino ha provato, con la sua solita classe, a liberare i compagni al tiro e a trovare spazi per la soluzione personale, ma il Cagliari non gli ha mai offerto spiragli, che lui a sua volta non è riuscito a conquistarsi. Forse l'unico sprazzo di classe emerso nella grigia serata del Tardini è quel cross girato verso la porta da Bonny, con un movimento da rapace d'area reso però vano da Radunovic. Poi, però, poco altro, con l'italo-argentino che aveva evidentemente esaurito le energie.

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Non sono riusciti a far meglio gli altri due "gioielli" di casa Parma. Adrian Bernabé aveva stupito tutti nella precedente stagione, mostrando colpi importanti se non a tratti incredibili (il gol "alla Messi" contro il Cosenza, la doppietta su punizione contro il Como). Nella stagione corrente, invece, il talento del centrocampista catalano è emerso solamente a tratti. Nella doppia semifinale playoff, in particolare, lo spagnolo si è visto davvero poco: ieri sera si è fatto notare soprattutto per diversi palloni sbagliati nel primo tempo, forse a causa della pressione. Per quanto riguarda Dennis Man, ancora una volta l'attaccante rumeno non è riuscito a essere decisivo in una partita che contasse tanto: diverse volte l'ex FCSB è entrato in possesso del pallone in posizione interessante, ma non ha saputo penetrare in area per far male alla difesa del Cagliari. Pagato circa 13 milioni due anni e mezzo fa, l'esterno offensivo non è ancora riuscito a ripagare la cifra spesa per lui dalla famiglia Krause.

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