
Iacoponi su Empoli-Parma: "Chivu ha tante carte da giocarsi. Leoni fortissimo, se resta umile"
Simone Iacoponi, oggi intervenuto ai microfoni di ParmaLive.com, ha descritto così le possibilità del Parma di fare male all'Empoli nello scontro diretto di sabato, in programma al Castellani: "Il Parma ha tantissime carte per mettere in difficoltà l’Empoli, soprattutto nel reparto offensivo ne ha in abbondanza. A parer mio, tra i crociati ci sono diversi giocatori che possono dare fastidio all’Empoli e quest’ultimo, invece, deve fare una grande partita di squadra, che sia Esposito o anche gli esterni possono far male al Parma. È chiaro che serve una prestazione corale di entrambe le squadre per cercare di portare a casa il risultato in una partita di una tale portata".
Per il Parma grande contribuito da parte dei nuovi innesti, penso a Pellegrino e Ondrejka.
"Personalmente li ho visti nelle occasioni dei gol e credo siano giocatori, da diversi punti di vista, opposti, ma entrambi molto importanti. Uno ti permette di tenere palla là davanti, ti fa far gioco e ora ha dato anche la certezza di essere un finalizzatore. L’altro, invece, risulta molto più imprevedibile, con la giocata pronta. Sono due giocatori pericolosi, che, in questo finale, hanno dato una grossissima mano al Parma".
Tra i diversi cambiamenti portati da Chivu, c’è stato anche quello del modulo, con l'arrivo 3-5-2. È il segreto della ritrovata solidità difensiva?
"Di certo i numeri sono dalla parte del Parma. Il reparto difensivo, in qualche modo, si è sistemato. Comunque il Parma, in quasi tutte le partite, ha creato diverse occasioni da gol, mentre la pecca restava quella di subire troppo. Invece, adesso si è trovata una quadratura, che, in ottica salvezza, è fondamentale".
Ha destato grande impressione il 2006 Leoni. Da difensore, che impressione ne ha ricavato?
"Sicuramente è un giocatore di prospettiva, che deve lavorare su se stesso e non deve assolutamente pensare di essere già arrivato, perché sarebbe l’errore più grande, dato che ha tutta una carriera davanti, durante la quale può migliorare e dimostrare. È chiaro che, avendo ora spazio, deve far sì che queste opportunità lo facciano crescere. Lui è fortissimo ed ha di certo dato una mano a trovare questa solidità difensiva".
Per il Parma grande contribuito da parte dei nuovi innesti, penso a Pellegrino e Ondrejka.
"Personalmente li ho visti nelle occasioni dei gol e credo siano giocatori, da diversi punti di vista, opposti, ma entrambi molto importanti. Uno ti permette di tenere palla là davanti, ti fa far gioco e ora ha dato anche la certezza di essere un finalizzatore. L’altro, invece, risulta molto più imprevedibile, con la giocata pronta. Sono due giocatori pericolosi, che, in questo finale, hanno dato una grossissima mano al Parma".
Tra i diversi cambiamenti portati da Chivu, c’è stato anche quello del modulo, con l'arrivo 3-5-2. È il segreto della ritrovata solidità difensiva?
"Di certo i numeri sono dalla parte del Parma. Il reparto difensivo, in qualche modo, si è sistemato. Comunque il Parma, in quasi tutte le partite, ha creato diverse occasioni da gol, mentre la pecca restava quella di subire troppo. Invece, adesso si è trovata una quadratura, che, in ottica salvezza, è fondamentale".
Ha destato grande impressione il 2006 Leoni. Da difensore, che impressione ne ha ricavato?
"Sicuramente è un giocatore di prospettiva, che deve lavorare su se stesso e non deve assolutamente pensare di essere già arrivato, perché sarebbe l’errore più grande, dato che ha tutta una carriera davanti, durante la quale può migliorare e dimostrare. È chiaro che, avendo ora spazio, deve far sì che queste opportunità lo facciano crescere. Lui è fortissimo ed ha di certo dato una mano a trovare questa solidità difensiva".
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