Carlo Ancelotti, le Champions con il Milan e la Decima: ora di nuovo Real
Dal 2009 al 2011 guidò il Chelsea, poi un anno al PSG, due al Real Madrid in cui riuscì a portare a Valdebebas la storica Decima, la Champions League numero dieci nella storia delle merengues, e successivamente il Bayern Monaco, club che lo ha poi esonerato nell'ottobre 2017. Il suo palmarès è semplicemente straordinario: da giocatore ha vinto 4 Coppe Italia, 3 Scudetti, una Supercoppa italiana, 2 Coppe dei Campioni, 2 Supercoppa UEFA e 2 Intercontinentali. Da allenatore, come detto, ha fatto ancora meglio: uno Scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa italiana, un Community Shield, un Campionato inglese, una Coppa d'Inghilterra, un Campionato francese, una Coppa di Spagna, una Supercoppa di Germania, un Campionato tedesco, una Coppa Intertoto, tre Champions League, tre Supercoppa UEFA e due Coppe del Mondo per Club. L'estate 2018 la notizia che ha stupito tutti: il sì al Napoli. Ma i 18 mesi in azzurro non hanno lasciato ricordi indelebili. Poi l'addio e la firma con l'Everton, che ha guidato al decimo posto in Premier League, ma con la qualificazione alle coppe europee sfumata solo nelle ultime giornate. Poi, di nuovo la chiamata del cuore: ecco di nuovo il Real Madrid, provando a rinverdire i fasti di entrambi. Inseguendo la Champions perché, come scrisse, Ancelotti preferisce la coppa. Oggi Carletto compie 62 anni.
Sono nati oggi anche Eugenio Bersellini, Laszlo Kubala, Attilio Tesser, Angelo Gregucci, David Platt, Bruno N'Gotty, Matuzalem, Vasilis Torosidis, Marco Andreolli, Vincent Laurini e Juan Jesus.