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Pescara, Baldini: "Resto solo se andiamo in Serie B. Merola da 9? Un po' come Mertens"
“Ecco la formazione: Plizzari; Staver, Brosco, Mulé, Crialese; Valzania, Squizzato, Dagasso; Bentivegna, Tonin, Ferraris. Non sono i titolari, altri 5 entreranno durante la partita”. Il tecnico del Pescara Silvio Baldini in conferenza stampa annuncia lo schieramento in vista della sfida contro il Campobasso in programma sabato sera: “Ai ragazzi non posso dire nulla, non hanno mai sbagliato un allenamento e finora abbiamo fatto un percorso importante con tutte vittorie esterne. - prosegue l’allenatore come riporta Rete8.it - Purtroppo contro il Legnano è arrivata una sconfitta brutta e pesante, ma la colpa è mia, non sono stato all’altezza in quella settimana. Ora dobbiamo andare a Campobasso per fare una grande prestazione e provare anche a fare risultato”.
Spazio poi alla questione mercato con gennaio che si avvicina: “Non cambio pensiero, poi la società non è mia visto che volevo Foresta e Accardi e non sono stati presi. Io ho la mia idea e sanno come lavoro, l’importante è che arrivino giocatori che sposino il nostro pensiero. Vergani? Si va verso l’anno nuovo, per questo ho provato Merola come attaccante centrale, ma anche Arena può trovare spazio. Merola da 9 è un po' come Mertens nel Napoli di Sarri”.
Infine uno sguardo al futuro: “Ho detto che comunque vada noi andremo in Serie B, ci credo, ma se così non dovesse essere non sarei credibile e non potrei restare. Se sommo un anno di lavoro tra Palermo e Pescara ho fatto 45 partite e 40 risultati positivi e solo 5 sconfitte”.
Spazio poi alla questione mercato con gennaio che si avvicina: “Non cambio pensiero, poi la società non è mia visto che volevo Foresta e Accardi e non sono stati presi. Io ho la mia idea e sanno come lavoro, l’importante è che arrivino giocatori che sposino il nostro pensiero. Vergani? Si va verso l’anno nuovo, per questo ho provato Merola come attaccante centrale, ma anche Arena può trovare spazio. Merola da 9 è un po' come Mertens nel Napoli di Sarri”.
Infine uno sguardo al futuro: “Ho detto che comunque vada noi andremo in Serie B, ci credo, ma se così non dovesse essere non sarei credibile e non potrei restare. Se sommo un anno di lavoro tra Palermo e Pescara ho fatto 45 partite e 40 risultati positivi e solo 5 sconfitte”.
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