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Pescara-Perugia, Sottil: "Niente calcoli: usare la testa e giocare"
domenica 9 agosto 2020, 13:57Primo Piano
di Redazione TuttoPescaraCalcio
per Tuttopescaracalcio.com

Pescara-Perugia, Sottil: "Niente calcoli: usare la testa e giocare"

Andrea Sottil ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara di andata dei playout con il Perugia: "Il Perugia ha dei giocatori importanti in ogni reparto, ma li davanti hanno una batteria di attaccanti molto importante, ma saremo pronti a controbattere"

Come arriva il Pescara a questa sfida: "Bene, abbiamo dei giocatori che possono mettere in difficoltà chiunque. L'importante è che giochino con la testa libera e a calcio come sanno fare"

Su Oddo: "E' di Pescara, è la sa città. Sarà emozionato. Io ho allenato a Gubbio ma non lo posso considerare un derby. Io sono concentrato solo nel raggiungere l'obiettivo. Servono prestazioni di livello e convinzione"

Sul calcio in generale: "I settori giovanili sono fermi, giocare senza pubblico è disarmante. E' deprimente vedere gli stadi vuoti. Anche le partite una dietro l'altra è una cosa anomala, nessuno era preparato. E' stato un disastro, soprattutto per chi ha perso la vita. Ha portato negatività sotto ogni punto di vista. Far ripartire il calcio non era facile, noi dobbiamo assolutamente centrare la salvezza"

Sul clima post Chievo: "Comprendo la rabbia dei tifosi, ma io, noi tutti eravamo distrutti. Ormai però è acqua passata. Poi c'era la partita del tribunale. Quando ci hanno detto che si poteva giocare la doppia sfida con il Perugia il morale è risalito. Ci siamo allenati sempre bene ma eravamo preoccupati. Sbloccato questo ho visto una crescita di autostima, il presidente è stato ancora più presente con Repetto e Bocchetti. Abbiamo cercato di tirare su il morale, la testa fa la differenza. Ho cercato di fare una settimana sbarazzina. Gli avversari gli analizzo io, ho cercato di tirarli fuori dalla partita, di svuotargli un pò la testa. Questa è una squadra che sa giocare a calcio, deve giocare divertendosi. La gara è importante, ma anche osare ti fa fare delle giocate che loro sono in grado di farlo. Entrare in campo tesi non serve, non ti da niente. Noi dobbiamo giocare ed essere con la testa sgombra"

Sugli infortunati: "Abbiamo qualche acciaccato. Tutte queste partite hanno scombinato i piani, non ci si allena con regolarità. Dobbiamo gestirci bene. Tutti stiamo facendo il massimo per essere disponibili. Del Grosso è recuperato"

Sull'approccio della squadra alla doppia sfida: "Non dobbiamo fare calcoli, ma non c'è il vantaggio della classifica, ma solo quello del campo che poi è a porte chiuse. Non c'è la pressione del pubblico, ma si gioca sempre per vincere. Sono gare dove si deve usare la testa dal primo all'ultimo minuto, affondare, colpire e tirare quando c'è da osare. Se vinciamo la prima è meglio. Dobbiamo colpire, ma sarà una partita anche molto tattica, ma quando c'è da tirare fuori il fioretto la usiamo, quando c'è da tirare fuori la clava la tiriamo fuori. Dobbiamo saper leggere i momenti della partita, ma è sempre la testa che comanda. I giocatori di esperienza devono mettersi a disposizione, ma la parola chiave è giocare"

Su Campagnaro: "Non lo scopro io, è un grande giocatore e uomo e attaccatissimo a questi colori. E' un uomo guida, comunica e parla. L'ho sempre stimato. Ha 40 anni, ha problemi portati dalla grande usura che ha il calcio, come tutti gli sport. Adesso sono due settimane che lavora con continuità, penso che possa fare una partita serenamente, anche perchè lui ha un'esperienza che lo porta a sapersi gestire e fare la cosa giusta".