Pordenone Calcio: Musiolik bravo e baciato dalla sorte

Che fosse dotato di un fisico imponente lo si sapeva ancora prima del suo arrivo: Sebastian Musiolik, 189 centimetri per 81 chili. Lo descrive così transfermarkt.it, sito che racconta pregi e difetti di ogni calciatore. Con il Monza avevamo appreso che è in grado di farsi valere per il suo opportunismo e le sue doti tecniche grazie alla zampata sull’invito di Diaw che permesso ai ramarri di portarsi momentaneamente in vantaggio. A Pescara il gigante polacco ha dimostrato di essere pure baciato dalla buona sorte. Suo infatti il gol di fondoschiena (parte con la quale ha deviato ingannando il portiere avversario sulla conclusione di Diaw) che ha permesso al Pordenone di portarsi in vantaggio. L’azione è stata talmente fulminea che è stato difficile stabilire sin dall’inizio l’autore del gol.

“Secondo me è mio – aveva detto Davide Diaw ai microfoni di Dazn al termine del primo tempo -. Ho calciato io il pallone – ha rivendicato -, poi non so se sia stato deviato da Sebastian o da un avversario. L’importante – sottolinea – è che sia entrato in rete”. Le immagini hanno poi evidenziato il tocco dell’ex Raków Częstochowa. “Sebastian o Davide – ha commentato seraficamente anche Tesser – poco importa. Finalmente abbiamo fatto anche noi un gol sporco”. Resta il fatto che il fondoschiena di Musiolik ha negato a Diaw la felicità di essersi sbloccato da quota quattro con la quale aveva conquistato la vetta della classifica marcatori nelle prime cinque giornate. Davide è poi rimasto a secco nelle quattro gare successive, compresa a questo punto anche quella di sabato a Pescara. All’incontrario Sebastian, di riffa o di raffa, è al suo terzo centro in tre gare consecutive dopo quelli con Chievo e Monza.