Pordenone Calcio: la fiducia del "Bolzo" in Mauro Lovisa

“Riapriamo gli stadi! Un’altra stagione senza pubblico non è immaginabile”.

Sergio Bolzonello indossa i panni del tifoso numero uno dei ramarri e auspica un ritorno alla normalità.

"Il calcio senza la presenza del pubblico non è spettacolo - Bolzo (come lo chiama il popolo neroverde) esterna tutta la frustrazione patita durante il lock-down sportivo -, è un’agonia. Bisogna riaprire i cancelli degli impianti; che sia pure al 25, al 50, al 75 percento o come mi auguro io al 100 percento. L’importante è cancellare quanto prima il ricordo di partite anche di richiamo giocate fra spalti deserti e muti”.

Bolzonello è convinto che abbia influito sull’andamento non proprio esaltante del campionato dei ramarri anche l’assenza dei tifosi che li avevano spinti due stagioni orsono verso la storica promozione in serie B e nella passata sino alla semifinale playoff per la promozione in serie A poi persa con il Frosinone.

“Nei momenti determinanti o difficili – afferma infatti il pater patriae neroverde – il supporto dei tifosi è importantissimo. I ragazzi in campo lo sentono, si caricano e danno il massimo”.

Bolzonello ammette pure di aver vissuto con un po’ d’ansia il periodo più complicato della stagione, quello fra il 13 febbraio e il 2 aprile durante il quale in otto partite i neroverdi hanno incassato due soli punti scivolando verso la zona playout della classifica.

“La squadra aveva fatto molto bene nel girone di andata – ricorda Bolzo -, poi Covid e infortuni hanno avuto il loro effetto devastante. Ho avuto un po’ di paura anch’io, come tutti coloro che hanno a cuore le sorti del Pordenone”.

Indubbiamente un certo peso hanno avuto anche le rinunce a giocatori importanti durante la finestra di mercato di gennaio. Di tutto ha fatto le spese Attilio Tesser che è stato esonerato per far posto a Maurizio Domizzi, promosso dalla Primavera.

“Non commento le scelte della società – blocca subito Bolzonello -, non l’ho mai fatto. Anche nel momento più delicato ho sempre avuto fiducia nella capacità della squadra e della società di uscire dalle difficoltà. Fiducia ben riposta – continua - visto che comunque il Pordenone si è salvato. Il fatto che la certezza matematica sia arrivata solo all’ultima giornata della stagione regolare è un dettaglio. Io sono un commercialista e guardo principalmente i numeri e i numeri – ci tiene a sottolineare - dicono che pur avendo sofferto sino alla fine abbiamo chiuso con 10 punti di vantaggio sulla quart’ultima”.

Bolzonello guarda con fiducia anche verso il futuro dei ramarri.

“Non conosco al momento i piani e i programmi della società – premette -, ma sono certo che Mauro farà le scelte giuste. La mia è una fiducia basata su tutto quello che è stato fatto dalla società negli ultimi dieci anni durante i quali – conclude il Bolzo – la crescita è stata continua e importante”.

Crescita alla quale per altro ha contribuito lui stesso sin dalla rinascita del ramarro con l’acquisizione dei diritti sportivi del Don Bosco.