Pordenone Calcio: Vogliacco, un "ramarro" azzurro

Tutto l’ambiente neroverde (dalla società alla tifoseria) sta pregustando la grande soddisfazione di vedere un ramarro indossare e difendere la maglia azzurra in una competizione importante come gli Europei Under 21. Si tratta ovviamente di Alessandro Vogliacco che da ieri è a Coverciano agli ordini di Paolo Nicolato insieme all’ex compagno di squadra Tommaso Pobega e agli altri selezionati per preparare al meglio il match di lunedì 31 maggio allo stadio “Stozice” di Ljubljana contro il Portogallo valido per i quarti di finale. Sarà gara a eliminazione diretta. La vincente andrà poi a giocarsi la semifinale il 3 giugno a Maribor. Obiettivo del clan azzurro è andare fino in fondo ed essere protagonista anche nella finalissima del 6 giugno di nuovo a Lubiana. Sono sedici anni che l’Italia non vince l’Europeo e Nicolato e i suoi ragazzi hanno tutte le intenzioni di rompere il digiuno. Per riuscirci il selezionatore ha chiamato a vestire l’azzurro oltre a Vogliacco i portieri Marco Carnesecchi (Cremonese), Michele Cerofolini (Reggiana), Alessandro Plizzari (Reggina); i difensori Raoul Bellanova (Delfino Pescara), Pietro Beruatto (Vicenza), Enrico Delprato (Reggina), Matteo Lovato (Hellas Verona), Lorenzo Pirola (Monza), Luca Ranieri (Spal), Marco Sala (Spal),(Pordenone), Gabriele Zappa (Cagliari); i centrocampisti Davide Frattesi (Monza), Giulio Maggiore (Spezia), Youssef Maleh (Venezia), Tommaso Pobega (Spezia), Samuele Ricci (Empoli), Nicolò Rovella (Genoa) e gli attaccanti: Patrick Cutrone (Valencia), Andrea Pinamonti (Inter), Giacomo Raspadori (Sassuolo), Gianluca Scamacca (Genoa), Riccardo Sottil (Cagliari).

“Ringrazio il Pordenone – ha detto il giovane difensore in prestito dalla Juventus - che mi ha dato l’opportunità di crescere e tutti i tifosi che alla notizia della mia convocazione mi hanno inviato tanti “in bocca al lupo” sui social. Sono orgoglioso – ha poi voluto sottolineare – di far parte di questo gruppo scelto per affrontare un torneo importante come l’Europeo. Per me si tratta del coronamento di un percorso iniziato sette anni orsono con la prima convocazione nella rappresentativa azzurra Under 15. Siamo tutti consci che arrivare sino in fondo sarà dura, ma – ha promesso il futuro genero di Sinisa Mihajlovic – venderemo cara la pelle per onorare la nostra nazione”.

Ha concluso poi con un “Forza azzurri!” che testimonia una volta di più tutta la carica agonistica che gli ha sempre riconosciuto il popolo neroverde.