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Pordenone Calcio, Rigo: "Rispetto per la storia!"
sabato 12 giugno 2021, 09:43In Copertina
di Redazione TuttoPordenone
per Tuttopordenone.com
fonte Il Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa

Pordenone Calcio, Rigo: "Rispetto per la storia!"

Non solo la parte più calda del tifo neroverde (Supporters e Bandoleros), ma anche tanti vecchi cuori neroverdi non hanno visto di buon occhio l’accordo triennale raggiunto da Lovisa e soci con il Comune di Lignano per l’utilizzo del Teghil. Fra questi Pierantonio Rigo sotto la cui presidenza nel 1994 iniziò una prima rinascita del Pordenone dopo l’era di “bum bum Peppino D’Antuono”, il fallimento e la parentesi Sante Bongiorno. Rigo, insieme all’indimenticato Gastone Espanoli, riuscì a coinvolgere nel progetto anche Ettore Setten. La squadra allora venne affidata a una bandiera del calcio naoniano come Tita Da Pieve e come campo di casa venne scelto il Tognon di Fontanafredda perché il Bottecchia era inagibile per lavori di ristrutturazione della pista di ciclismo e per il rifacimento del manto erboso.

“Non essendoci attualmente a Pordenone un impianto adatto alla serie B – afferma Rigo – la società avrebbe dovuto puntare anche in questi anni sul Comprensoriale di Fontanafredda che è stato migliorato per poter ospitare la serie C con soldi pubblici della Regione e dei Comuni di Pordenone e Fontanafredda e, per quello che mi consta, avrebbe potuto essere adattato anche alla serie B. La scelta del Teghil di Lignano, certamente un’ottima struttura, non tiene conto delle esigenze dei tifosi neroverdi. Hanno ragione gli ultras a rifiutarsi di sorbirsi 120 chilometri fra andata e ritorno per andare a sostenere il Pordenone. Sono rimasto un grande tifoso dei ramarri anche dopo l’uscita di scena, ma nemmeno io – garantisce – andrò al Teghil; non per il disagio della trasferta, ma per protesta e rispetto nei confronti della centenaria storia neroverde. Ai miei tempi – rinfaccia Rigo – sono stato più volte criticato per decisioni decisamente meno impattanti, ma al Pordenone di oggi – conclude l’ex presidente - sembra che tutto sia concesso”.