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Pordenone Calcio: a cosa serve il VAR?
lunedì 8 novembre 2021, 09:45In Copertina
di Redazione TuttoPordenone
per Tuttopordenone.com

Pordenone Calcio: a cosa serve il VAR?

Difficile non parlare di fato avverso (o destino in termini più moderni) quando si esamino le prestazioni dei ramarri sotto la gestione Tedino. Con il tecnico di Corva in panca i neroverdi hanno incamerato due soli punti in quattro partite, ma per ciò che ha fatto vedere la squadra in campo avrebbero dovuto incassare almeno quattro punti in più. A Como (0-1) avrebbero meritato di pareggiare. Da Brescia (0-1) sabato pomeriggio sarebbero dovuti tornare con la prima vittoria stagionale perché per lunghi tratti hanno giocato meglio delle rondinelle, soprattutto nel primo tempo. Di certo non meritavano di uscire sconfitti come confermano le statistiche della gara che riportano un miglior possesso palla (53 percento), praticamente lo stesso numero di conclusioni (10 contro 11 delle rondinelle) e i dieci angoli battuti contro i soli quattro dei padroni di casa. Dati che non tengono conto però degli errori dei singoli sia in attacco che in difesa come quello di Sabbione fuori posizione in occasione del gol decisivo realizzato al 78’ da Moreo con un preciso colpo di testa. Tedino aveva lavorato parecchio nei giorni precedenti per allestire la contraerea neroverde ben sapendo che il Brescia aveva realizzato di testa ben sette dei ventidue (ora otto su ventitre) dei gol accumulati da inizio campionato.

Ad accrescere la rabbia dei ramarri e dei tifosi che li hanno seguiti sino al Rigamonti c’è stato poi l’ennesimo rigore negato loro dagli arbitri. E successo nel finale quando i neroverdi spingevano per recuperare almeno il pareggio e il signor Volpi di Arezzo ha ignorato un fallo di Chancellor su Pellegrini apparso ai più netto e riconosciuto anche dai rappresentanti della stampa locale a fine partita, ammonendo addirittura il giocatore neroverde per simulazione.

Perché non è intervenuto il VAR?

Inutile è stata la battaglia di Mauro Lovisa che già in occasioni precedenti si era lamentato del mancato apporto della tecnologia. “Sono stato fra i primi presidenti – aveva detto re Mauro lo scorso settembre dopo il match di Cittadella – a spingere perché il VAR venisse utilizzato anche in cadetteria e ora che c’è non deve rimanere uno strumento passivo”. Evidentemente il piccolo Pordenone non ha nelle sedi competenti il peso politico necessario a far valere le sue ragioni.