Pordenone Calcio: Ramarri ringalluzziti

Crescono le quotazioni sportive del Pordenone dopo il successo in trasferta al Rigamonti di Lecco di sabato sera. I ramarri hanno vinto solo per 1-0 grazie a un rigore trasformato da Salvatore Burrai negli ultimi minuti del match, ma hanno disputato una buona partita nonostante le nubi a livello societario dovute alla presentazione dell’istanza di fallimento ai danni della società della scorsa settimana e l’acquazzone che si è scatenato sulla città lombarda rendendo il rettangolo di gioco reso ai limiti della praticabilità. I neroverdi hanno controllato al meglio le velleità delle aquile blucelesti spinte da oltre tremila settecento tifosi locali e hanno saputo costruire pure alcune pregevoli occasioni non sfociate in gol grazie alla bravura del portiere locale Melgrati e alla difficoltà di Dubickas di schiaffare in rete due palloni da posizioni favorevoli.

Il successo del Pordenone in gara uno del secondo turno nazionale dei playoff di serie C, equivalente ai quarti di finale, è apparso dunque più che meritato anche se bisogna ammettere o che, rivedendola in televisione, la decisione del signor Fiero di Pistoia di concedere il rigore per un intervento di Zampataro su Deli al limite laterale dell’area lecchese è apparsa discutibile. Decisione che ha letteralmente scatenato l’ira del patron bluceleste Paolo Di Nunno che è addirittura entrato in campo dirigendosi verso l’arbitro roteando il bastone che normalmente usa mentre cammina. E’ stato ovviamente espulso ed ha abbandonato il rettangolo di gioco attraversandolo fra Marco Festa e la porta neroverde sulla sua carrozzina. A fine gara anche Luciano Foschi ha espresso il suo giudizio sulla decisione di Fiero definita un episodio per lo meno dubbio. Non fa invece nessun commento sul rigore Mimmo Di Carlo che non ha mai speso parole nel corso della stagione regolare sulle decisioni avverse dei direttori di gara costate ai ramarri per lo meno otto punti. Il tecnico di Cassino sottolinea invece lo spirito che ha animato i suoi giocatori durante tutta la partita dando un forte segnale di attaccamento ai colori neroverdi dopo le notizie sulle difficoltà economiche della società emerse proprio nei giorni precedenti la sfida. Segnali che Burrai e compagni dovranno confermare anche dopodomani sera quando in gara due ospiteranno le aquile blucelesti al Tognon di Fontanafredda. Non sarà una partita facile.

“Sabato sera – ha dichiarato Luciano Foschi – lo zero a zero sarebbe stato il risultato più giusto anche se devo ammettere che in certi frangenti il Pordenone ci ha messo in difficoltà. Abbiamo perso gara uno, ma la sfida dura centottanta minuti e ora - è il suo grido di battaglia – siamo pronti ad andare a rifarci nel match di ritorno!”.

I neroverdi hanno ripreso a lavorare già ieri pomeriggio al De Marchi. Oggi saranno in campo al mattino a partire dalle 10.30 sempre sui rettangoli di via Villanova di Sotto. Domani invece sosterranno la seduta di rifinitura al Tognon di Fontanafredda alle 10.30. Mercoledì Di Carlo potrà riutilizzare Ajeti che ha scontato a Lecco la giornata di squalifica.