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FIGC, resi noti i criteri d'integrazione d'organico in Serie C: priorità alle seconde squadreTUTTO mercato WEB
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martedì 6 giugno 2023, 13:49Serie C
di Tommaso Maschio

FIGC, resi noti i criteri d'integrazione d'organico in Serie C: priorità alle seconde squadre

La Figc ha emanato due comunicati ufficiali all'interno del quale sono stati pubblicati i "Criteri Integrazione Organico Campionato Di Serie C 2023/2024" e i "Termini Integrazione Organico Campionato Di Serie C 2023/2024". Eccoli nel dettaglio:

"Il Consiglio Federale - nella riunione del 30 maggio 2023; - vista la decisione assunta dal Consiglio Federale nella medesima riunione, con cui si è stabilito che, per l’integrazione dell’organico del Campionato di Serie C 2023/2024, si procederà con il seguente ordine: una Seconda Squadra di Serie A, una società che abbia disputato il Campionato Nazionale di Serie D e una società retrocessa dal Campionato di Serie C;

- ravvisata la necessità di stabilire i criteri e le procedure per l’integrazione dell’organico del Campionato di Serie C 2023/2024, relativi alle società retrocesse dal Campionato di Serie C e alle società che hanno disputato il Campionato Nazionale di Serie D;

- visto l’art. 27 dello Statuto federale

ha deliberato di fissare i criteri e le procedure di cui all’allegato A, punto 1), valevoli ai fini dell’integrazione dell’organico del Campionato di Serie C 2023/2024 con le società retrocesse dal medesimo Campionato 2022/2023; - di fissare i criteri e le procedure di cui all’allegato A, punto 2), valevoli ai fini dell’integrazione dell’organico del Campionato di Serie C 2023/2024 con le società che hanno disputato il Campionato Nazionale Serie D 2022/2023. Qui il comunicato integrale".

"Il Consiglio Federale - nella riunione del 30 maggio 2023; - attesa la necessità di stabilire ai fini della eventuale integrazione dell’organico del Campionato di Serie C 2023/2024 prevista dal Comunicato Ufficiale n. 204/A del 5 giugno 2023, il termine perentorio entro il quale le società interessate devono presentare le domande ed effettuare i relativi adempimenti prescritti dal Comunicato Ufficiale n. 67/A del 9 novembre 2022;

- visto l’art. 27 dello Statuto federale

ha deliberato le società che abbiano interesse a candidarsi per l’eventuale integrazione dell’organico di Serie C 2023/2024, nella ipotesi regolata dal Comunicato Ufficiale n. 204/A del 5 giugno 2023, dovranno documentare, entro il termine perentorio del 18 luglio 2023, di essere in possesso dei requisiti di ammissibilità a detto Campionato, previsti dal Sistema delle Licenze Nazionali di cui al Comunicato Ufficiale n. 67/A del 9 novembre 2022 e presentare entro il suddetto termine perentorio del 18 luglio 2023, apposita domanda alla FIGC ed alla Lega Italiana calcio Professionistico, corredata dalla documentazione di seguito indicata.


La domanda alla FIGC deve essere corredata:

- dall’assegno circolare intestato alla Federazione Italiana Giuoco Calcio di euro 300.000,00, a titolo di contributo straordinario;

- per le società retrocesse dal Campionato di Serie C al Campionato Nazionale di Serie D al termine della stagione sportiva 2022/2023, da tutta la documentazione prevista dal Titolo I), paragrafo I), dal Titolo II) e dal Titolo III), del Comunicato Ufficiale n. 67/A del 9 novembre 2022, per l’ottenimento della Licenza Nazionale ai fini della partecipazione al Campionato di Serie C 2023/2024;

- per le società appartenenti al Campionato Nazionale di Serie D, da tutta la documentazione prevista dal Titolo I), paragrafo II), dal Titolo II) e dal Titolo III), del Comunicato Ufficiale n. 67/A del 9 novembre 2022, per l’ottenimento della Licenza Nazionale ai fini della partecipazione al Campionato di Serie C 2023/2024.

La domanda alla Lega Italiana Calcio Professionistico deve essere corredata:

- dalla domanda di ammissione al Campionato di Serie C 2023/2024 unitamente alla tassa di iscrizione al medesimo campionato e contenente l’impegno a non partecipare a competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute dalla FIFA, dalla UEFA e dalla FIGC;

- dall’originale della garanzia a favore della Lega Italiana Calcio Professionistico da fornirsi esclusivamente attraverso fideiussione a prima richiesta dell’importo di euro 350.000,00, rilasciata, secondo le prescrizioni di cui al Comunicato Ufficiale n. 73/A del 15 marzo 2023, da:
a) banche che figurino nell’Albo delle Banche tenuto dalla Banca d’Italia;
b) società assicurative che: b1) siano iscritte nell’Albo IVASS;
b2) siano autorizzate all’esercizio del ramo 15 (cauzioni) di cui all’art. 2, comma 3 del Codice delle assicurazioni private;
b3) abbiano un rating minimo Baa2, se accertato da Moody’s o BBB se accertato da Standard & Poor’s o BBB se accertato da Fitch ed abbiano pubblicato il documento SFCR con indice di solvibilità non inferiore a 1,3. Il rating deve essere detenuto direttamente dalla società emittente la fideiussione;
b4) in assenza del documento SFCR sopra richiamato, abbiano un rating minimo A3 se accertato da Moody’s o A- se accertato da Standards & Poor’s o A- se accertato da Fitch ovvero “Good” se accertato dall’agenzia A.M. Best Rating. Il rating deve essere detenuto direttamente dalla società emittente la fideiussione;
c) società iscritte all’Albo Unico ex art. 106 TUB che abbiamo un capitale sociale non inferiore a euro 100.000.000,00.
Nel caso in cui la garanzia a favore della Lega Italiana Calcio Professionistico sia stata emessa e sottoscritta digitalmente, le società dovranno depositare la stessa, anche mediante posta elettronica certificata, allegando il documento sottoscritto digitalmente.
L’accettazione della garanzia è subordinata alla assenza di contenziosi tra la F.I.G.C. e/o le Leghe professionistiche e l’ente emittente;
- dall’originale della garanzia a favore della Lega Italiana Calcio Professionistico da fornirsi esclusivamente attraverso fideiussione a prima richiesta dell’importo di euro 300.000,00, rilasciata, secondo le prescrizioni di cui al Comunicato Ufficiale n. 73/A del 15 marzo 2023, da:
a) banche che figurino nell’Albo delle Banche tenuto dalla Banca d’Italia;
b) società assicurative che:
b1) siano iscritte nell’Albo IVASS;
b2) siano autorizzate all’esercizio del ramo 15 (cauzioni) di cui all’art. 2, comma 3 del Codice delle assicurazioni private;
b3) abbiano un rating minimo Baa2, se accertato da Moody’s o BBB se accertato da Standard & Poor’s o BBB se accertato da Fitch ed abbiano pubblicato il documento SFCR con indice di solvibilità non inferiore a 1,3. Il rating deve essere detenuto direttamente dalla società emittente la fideiussione;
b4) in assenza del documento SFCR sopra richiamato, abbiano un rating minimo A3 se accertato da Moody’s o A- se accertato da Standards & Poor’s o A- se accertato da Fitch ovvero “Good” se accertato dall’agenzia A.M. Best Rating. Il rating deve essere detenuto direttamente dalla società emittente la fideiussione;
c) società iscritte all’Albo Unico ex art. 106 TUB che abbiamo un capitale sociale non inferiore a euro 100.000.000,00.
Nel caso in cui la garanzia a favore della Lega Italiana Calcio Professionistico sia stata emessa e sottoscritta digitalmente, le società dovranno depositare la stessa, anche mediante posta elettronica certificata, allegando il documento sottoscritto digitalmente.
L’accettazione della garanzia è subordinata alla assenza di contenziosi tra la FIGC e/o le Leghe professionistiche e l’ente emittente;
- dalla dichiarazione di espressa accettazione della normativa relativa alla diversa e minore ripartizione dei proventi da parte della Lega Nazionale Professionisti Serie B in caso di promozione in Serie B, secondo le prescrizioni previste dal Comunicato Ufficiale n. 67/A del 9 novembre 2022.
Le certificazioni di competenza della Lega Italiana Calcio Professionistico, previste dal Titolo I), paragrafo III), lettera A), punti 1), 2), 3), 4) e 5) del Comunicato Ufficiale n. 67/A del 9 novembre 2022 devono pervenire alla Co.Vi.So.C. entro il termine del 21 luglio 2023.
Il parere e la certificazione di competenza della Lega Italiana Calcio Professionistico previsti dal Titolo II) del Comunicato Ufficiale n. 67/A del 9 novembre 2022 devono pervenire alla Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi entro il termine del 21 luglio 2023.
La domanda verrà dichiarata inammissibile nell’ipotesi in cui la società non sia ammessa al Campionato Nazionale di Serie D 2023/2024.

Le decisioni in merito alle domande di integrazione dell’organico del Campionato di Serie C 2023/2024 saranno assunte dal Consiglio Federale. Avverso la decisione del Consiglio Federale, che respinga la domanda di integrazione dell’organico, sarà consentito ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI sulle controversie in tema di ammissione ed esclusione dalle competizioni professionistiche ai sensi del relativo Regolamento approvato con delibera n. 1667 del 2 luglio 2020 del Consiglio Nazionale del CONI".