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Doccia fredda per i tifosi del Potenza, riaprono (per adesso) solo gli stadi della Serie A per mille persone
sabato 19 settembre 2020, 20:33Primo Piano
di Redazione TuttoPotenza
per Tuttopotenza.com

Doccia fredda per i tifosi del Potenza, riaprono (per adesso) solo gli stadi della Serie A per mille persone

Doccia fredda per i tifosi del Potenza che a quanto pare non potranno assistere alle sfide interne che il club lucano disputerà in quel del "Viviani" prima mercoledì in Coppa Italia con la Triestina e poi a seguire domenica in campionato con il Catanzaro. Oggi il Gos aveva dato l'ok per far entrare mille persone con la Triestina ma poi a livello nazionale le cose sono cambiate e ne è uscita fuori una scelta cervellotica da Repubblica delle banane.

Il governo infatti ha dato il via libera alla riapertura degli stadi: da domenica, in ogni partita di serie A potranno essere ammessi mille spettatori. La decisione, provvisoria quanto a forme e cifre, è stata presa nel corso di un incontro convocato dal ministro Boccia con le Regioni, dopo che Veneto e Lombardia avevano seguito l'esempio dell'Emilia Romagna dopo il via libera del ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, all'ingresso dei tifosi al Foro Italico dalle semiifinali degli Internazionali di tennis. La Juventus ha annunciato che domani allo Stadio saranno presenti mille spettatori "invitati".



Da oggi al 7 ottobre si lavorerà per trovare un piano condiviso tra governo e regioni in vista del prossimo Dpcm, anche in base alle valutazioni di Salute e Cts della curva epidemiologica, per definire una percentuale di ingresso che tenga conto della capienza degli impianti per ogni disciplina sportiva. Le ordinanze firmate dai presidenti delle Regioni Veneto e Lombardia, ad esempio, prevedono l'accesso di 1.000 persone negli impianti all'aperto e 700 in quelli al chiuso, nei quali sia possibile la preassegnazione dei posti a sedere.

La decisione delle regioni ha scatenato ulteriori polemiche e che ha convinto Francesco Boccia, ministro per gli Affari regionali, a convocare per le 17:30 una riunione d'urgenza con il ministri Spadafora (sport) e Speranza (salute) che poi ha portato alla decisione. "Una sperimentazione per le prossime aperture", ha detto al termine dell'incontro il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora. "Al fine di non fare disparità tra le squadre e come sperimentazione in vista delle prossime aperture ho chiesto che la decisione dell'apertura al pubblico da parte di alcune Regioni venisse estesa a tutto il territorio nazionale". L'obiettivo, ispirato in ogni caso alla cautela, è "definire un protocollo unico che preveda una percentuale di spettatori in base alla capienza reale degli impianti" per tutti gli sport.