Dossena a La Stampa: "La ludopatia è un demone, i nostri ragazzi vanno aiutati"
Dalle colonne de La Stampa, l'ex campione del mondo Beppe Dossena ha parlato del caso che sta coinvolgendo Tonali e Zaniolo in queste ore: "Non facciamo finta di nulla e non nascondiamoci: c’è un enorme problema con i nostri giovani e con quei demoni che possono distruggere una vita. La ludopatia è uno di questi, come le droghe o l’alcool, e spero nel profondo del cuore che il caso che sta coinvolgendo Fagioli, Tonali e Zaniolo sia stata una bravata figlia della noia e non qualcosa di più grave che possa trasformarsi in uno stigma".
Prosegue Dossena: "Sono stato un calciatore e so quali debolezze possono esserci dietro ragazzi che hanno tutto, ma possono cadere nella depressione e vedersi spalancare le porte delle dipendenze per un’amicizia sbagliata o un matrimonio finito. Per questo io e altri ex giocatori cerchiamo, con l’associazione Special Team Onlus, di essere delle sentinelle e di aiutare chi non vuole affrontare i propri disturbi psicologici. Non è solo una questione di aiuto, ma anche di educazione: dobbiamo crescere cittadini migliori, visto che abbiamo preso una strada pericolosissima".
In chiusura: "Dobbiamo proteggere i nostri giovani e insegnargli i giusti stili di vita, facendogli capire che nel mondo virtuale - dove ormai vivono la maggior parte delle loro ore - i pericoli sono reali. Il 12 novembre siamo a Torino per parlare di queste cose: abbiamo tanti progetti e bisogna parlarne. Il dialogo è il primo modo per aiutare, anche calciatori che fanno parte di uno spogliatoio che ormai sembrano sempre più un condominio dove non conosci neanche il tuo vicino di casa".