L'ANGOLO DEI TIFOSI - Ecco le nuove mail

Ecco i pensieri dei tifosi amaranto pervenuti alla nostra casella mail.

Potete continuare ad inviare le vostre considerazioni all'indirizzo tuttoreggina@libero.it.

Fermo restando che dobbiamo ai Pratico' se oggi parliamo di calcio,devo confessare che sono un po' disilluso da questi modi di fare che mi ricordano il peggiore oscurantismo di fotiana memoria. Trasparenza, linearità ,rapporti con i tifosi sono già tramontati,ad un mese dall'inizio dei lavori si pensa a dare la caccia all'uomo quando avevamo in mano una bella squadra e forse alzare l' asticella era niente altro che confermare gli stessi uomini, Secondo la società  e qualche penna locale Martino avrebbe causato un buco di bilancio pauroso,ma se ha fatto la squadra con prestiti e svincolati,forse li portava in crociera o a pranzo da Carlo Cracco? Probabilmente ci sono fatti che ci sfuggono o non conosciamo,ma al di la degli uomini che vanno e vengono è importante il bene della Reggina ed è per questo che sentire di tutto fuorché parlare della squadra che sarà preoccupa non poco.

Gianni

LA REDAZIONE RISPONDE: Gianni, il nostro invito è provare a parlare con i dati alla mano. Al momento, non ci sono state comunicazioni circa il cambio di "direzione sportiva", per cui, pur essendoci delle problematiche, supponiamo ci sia un momento di ragionamento. E' chiaro che portare la squadra a mangiare nel ristorante prima della partita, non possa fare la differenza sul bilancio o su un deficit dello stesso, a fare la differenza sono gli eventuali programmi a voler mantenere l'ossatura base della squadra dell'ultima stagione. Chiaro che, esempio banale, un Coralli o un Botta puntano a qualcosa di più rispetto all'ultima stagione, per non parlare degli altri. A livello tecnico, smantellare il team che ha poratto alla Reggina alla salvezza, è quasi un cataclisma, è come un ricominciare da zero. Anche se manca un mese e più al ritiro e più di due mesi all'inizio del campionato, siamo ob torto collo a sentir parlare di fatti esterni alla costruzione della squadra. E' il simbolo dei tempi che corrono e comunque di una Reggina che, ricordiamolo ai soliti smemorati, è caduta nell'oblio poco meno di due anni fa. Purtroppo ci vuole tempo, pazienza (e soldi).

volevo solo ringraziare con il cuore il dg martino per cio che in questi tanti anni da vero competente di calcio e giocatori ha dato gioia nella città di reggio calabria uomo serio onesto con una bonta infinita pensando prima agli altri e poi a se stesso ....con enorme rimpianto dispiace che debba lasciare per la seconda volta la reggina dopo l'era foti ora con pratico non andrà a finire bene ne sono convinto.......dopo ciò che è successo, la reggina andra nuovamente allo sbando ...senza un uomo vero che conosca la citta e i reggini come martino difficilmente si troverà ...auguro al direttore di finire la sua grande onorata esperienza facendo parlare ancora di se come ha fatto negli anni scoprendo e rivalutando giocatori che oggi devono dire solo grazie a lui se guadagnano e sono diventati anche loro dei personaggi come giocatori direttori sportiivi e procuratori, grazie, grazie!!

pino-portici-napoli

​LA REDAZIONE RISPONDE: Pino, ancora non c'è nulla di ufficiale, tocca alla società dire se resterà Martino o meno: sino ad allora c'è Martino, quando ci sarà un'altra persona al suo posto vedremo. Detto ciò, e probabilmente anche lo stesso Martino lo sa, la Reggina è l'unica entità che resta, gli uomini prima o poi passano inevitabilmente. E' la vita che è così, non lo stabilisce nessuno degli uomini. Altrimenti facciamo l'errore dei reggini reggini un pò "buddaci" che dicono: "Il calcio a Reggio è finito". Per 103 anni c'è stata la Reggina, che ha attraversato guerre, carestie, alluvioni, rivoluzioni, momenti di vacche magrissime e mopmenti in cui non c'erano neanche magliette per farle indossare ai calciatori e ora noi, anno 2017, ci permettiamo a sostenere che il calcio a Reggio è finito??? Ci dovremmo solo e soltanto vergognare, anzi si deve vergognare chi lo pensa, perché sono proprio quelli che vorrebbero vedere la Reggina sparire dalla faccia della terra. E allora, con o senza soldi, l'unico baluardo da difendere è la Reggina e sopratutto la sua "salute", perché è un patrimonio di tutti, sopratutto ora che sembra un pò "piccolina".