
Ligue 1, Matic a rischio maxi squalifica per aver coperto il logo anti-omofobia
Continua a tener banco in Francia l’ennesimo caso riguardante la lotta all’omofobia nel mondo del calcio. Com’è noto la lega calcistica francese si è sempre battuta in prima fila per trasmettere questo messaggio, applicando sulle magliette da gara delle varie squadre alcune scritte o patches riguardanti la suddetta campagna di sensibilizzazione.
Non tutti i giocatori però hanno gradito e più di qualcuno ha deliberatamente scelto di coprire i simboli riferiti alla lotta contro l’omofobia. L’ultimo caso è quello dell’ex Roma Nemanja Matic, ora in forza all’Olympique Lione. Il serbo nell’ultima gara di campionato contro l’Angers, cinta per 2-0, ha deciso di applicare una sorta di fasciatura proprio sopra il lego con la banda arcobaleno.
Un gesto che non è di certo passato inosservato e che ha scatenato numerose polemiche. Matic ora, come riportato dall’Equipe, è stato convocato dalla LFP (la Lega Calcio Professionistica Francese) per chiarire la questione. Il rischio di squalifica adesso è molto alto per il centrocampista trentaseienne, che potrebbe scontare un’assenza dal campo non indifferente per la prossima stagione. L’ultimo precedente è stato in questo senso quello di Mohamed Camara, Magliano che ai tempi del Monaco era stato squalificato per un motivo quasi analogo per quattro giornate, per quanto il massimo potesse essere anche di dieci turni di stop
Non tutti i giocatori però hanno gradito e più di qualcuno ha deliberatamente scelto di coprire i simboli riferiti alla lotta contro l’omofobia. L’ultimo caso è quello dell’ex Roma Nemanja Matic, ora in forza all’Olympique Lione. Il serbo nell’ultima gara di campionato contro l’Angers, cinta per 2-0, ha deciso di applicare una sorta di fasciatura proprio sopra il lego con la banda arcobaleno.
Un gesto che non è di certo passato inosservato e che ha scatenato numerose polemiche. Matic ora, come riportato dall’Equipe, è stato convocato dalla LFP (la Lega Calcio Professionistica Francese) per chiarire la questione. Il rischio di squalifica adesso è molto alto per il centrocampista trentaseienne, che potrebbe scontare un’assenza dal campo non indifferente per la prossima stagione. L’ultimo precedente è stato in questo senso quello di Mohamed Camara, Magliano che ai tempi del Monaco era stato squalificato per un motivo quasi analogo per quattro giornate, per quanto il massimo potesse essere anche di dieci turni di stop
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