Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroMondiale per ClubCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / roma / Serie A
L'Adidas, la FIGC e l'idea Mourinho CT dell'Italia: perché non s'è concretizzataTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 17:45Serie A
di Raimondo De Magistris

L'Adidas, la FIGC e l'idea Mourinho CT dell'Italia: perché non s'è concretizzata

La FIGC che ieri ha presentato Gennaro Gattuso come nuovo commissario tecnico nelle ore successive al passo indietro di Claudio Ranieri ha preso in considerazione anche l'ipotesi José Mourinho. L'eventualità di uno Special One alla guida degli Azzurri è stata sul tavolo della Federazione per almeno un paio di giorni, una possibilità ventilata dallo sponsor tecnico Adidas che era pronto ad affiancare la Federazione per avanzare un'offerta economica senza precedenti nella storia dei nostri commissari tecnici.

L'idea era quella di mettere in piedi una proposta economica in parte ad appannaggio della FIGC e in parte a carico dello sponsor tecnico, una proposta economicamente molto importante (6-7 milioni di euro complessivi) sulla falsariga di ciò che accadde qualche anno fa con Antonio Conte.


La trattativa però non è decollata per diverse ragioni. Innanzitutto perché Mourinho che è legato al Fenerbahce da un contratto da dieci milioni l'anno non ha aperto a questa ipotesi: vuole portare avanti la sua avventura nella società di Istanbul. Se in futuro diventerà commissario tecnico, il manager lusitano lo diventerà per quel Portogallo che ha rifiutato durante la sua avventura alla Roma. C'era poi da trattare col club turco con tutte le lungaggini (e le ulteriori spese) che questo avrebbe creato.
Infine, la diversità di vedute all'interno della stessa Federazione. Non tutti erano favorevoli a questa ipotesi, soprattutto non lo era Gianluigi Buffon che dopo il no di Ranieri ha spinto per la soluzione Gattuso e s'è speso in prima persona per fare del tecnico di Corigliano Calabro il 23esimo CT della storia dell'Italia.