Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroMondiale per ClubCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / roma / Mondiale per Club
Cabral nega le accuse di razzismo: "Nessun insulto, ho detto a Rudiger 'cagon de m....'"TUTTO mercato WEB
© foto di J.M.Colomo
Oggi alle 09:56Mondiale per Club
di Michele Pavese

Cabral nega le accuse di razzismo: "Nessun insulto, ho detto a Rudiger 'cagon de m....'"

Ieri sera, al termine della vittoria del Real Madrid contro il Pachuca per 3-1, è emerso un grave episodio che ha coinvolto Antonio Rüdiger. Il difensore tedesco ha denunciato di essere stato insultato da Gustavo Cabral, difensore argentino della squadra messicana che lo avrebbe apostrofato con l’espressione "negro de mierda".

Un'accusa respinta fermamente dal Pachuca e dallo stesso Cabral: "Non c’è stato niente di razzista. Ho detto 'cagón de mierda' (che in italiano si potrebbe tradurre con 'codardo di m…'), come si usa in Argentina. Solo questo. C’è stato un duello in campo, ho preso un calcio, lui ha detto che l’ho colpito con la mano, abbiamo discusso, ma nulla di più. Ho ripetuto la stessa cosa: 'cagón de mierda'. Non è un'espressione sanzionabile. Non c’era nessuna intenzione cattiva. Dopo mi ha detto 'Ci vediamo fuori', faceva gesti di sfida. Anche io ero preso, abbiamo discusso nel tunnel, ma basta così. I nostri compagni erano lì accanto".


Anche Jaime Lozano, allenatore del Pachuca, ha difeso il suo capitano durante la conferenza stampa: "Ne sono appena venuto a conoscenza. Ho parlato con Cabral ma non di questo. Non posso commentare, parlerò con lui. Lo conosco bene e non c’è mai stata una storia simile con lui. Metto la mano sul fuoco per il mio capitano". La vicenda quindi resta aperta e sono attese ulteriori evoluzioni, mentre la FIFA ha aperto un’indagine sull’episodio.