Volpi: "Voglio vedere se Gasp regge la pressione. Juric? A Roma macello ma..."

Il giornalista sportivo Jacopo Volpi, volto e voce di Rai Sport, ha parlato in esclusiva a Tuttomercatoweb.com a margine del premio Romano Fogli a Pisa: "Ancora è presto, il mercato deve iniziare davvero. Ma mi incuriosisce Gasperini alla Roma, se riesce a reggere la grande pressione, così come Tudor alla Juventus".

E Juric all'Atalanta?
"A Roma ha fatto un macello ma non era colpa sua, prima ha fatto cose egregie. E l'Atalanta non sbaglia, ha una classe dirigente eccezionale. Se hanno preso Juric è perché credono possa fare certe cose, altrimenti ce ne erano altri".

Allegri al Milan come lo vede?
"Un bel ritorno, sono passati gli anni giusti e Allegri è un bravo mestierante, aggiornatissimo. Non è vero che non si aggiorna. Sa anche muoversi in una grande città, per me è la scelta giusta".

Chivu è un azzardo dell'Inter?
"Sì, può essere un azzardo ma lo scopriremo solo vivendo. Chivu è bravo ma non ha grande esperienza. Per quel poco che ho capito, ha carisma e il rispetto della squadra. All'Inter però ti perdonano pochi errori".

A Firenze torna Pioli.
"Bellissima persona, intelligente e per bene, è uno giusto. Dopo aver guadagnato un po' di soldi in Arabia, ma senza averlo deciso perché fosse stato per lui sarebbe rimasto al Milan, ora torna. Stefano è bravo".

In viola arrivano anche Fazzini e Viti.
"Giovani di grande prospettiva, Dzeko dovrebbe dare il cambio a Kean e avere una riserva di lusso come lui è un colpo intelligente".

Che idea si è fatto del mercato del Napoli?
"Sono andati in un'altra dimensione prendendo De Bruyne. L'unica cosa è che ha avuto qualche infortunio, chi si aspetta quello immarcabile dei primi anni al City dovrà avere pazienza. Se a centrocampo rimangono i tre di quest'anno più lui, è comunque tanta roba".

La Juve è da costruire attorno a Yildiz?
"Io lo lascerei crescere in pace, deve fare il suo corso e i suoi errori. Bel talento, personalità, è tra i pochi che salta l'uomo e va in verticale. C'è solo da far sì che giochi più spesso possibile, e non sempre è accaduto, pensando che come tutti i grandi talenti può avere un

Ndoye potrebbe lasciare il Bologna per andare al Napoli.
"Sarebbe una grandissima perdita ma dicevamo lo stesso l'anno scorso per Zirkzee e Calafiori e poi il Bologna ha fatto addirittura meglio. Attenzione, lì c'è una società forte e ben strutturata, questo può fare la differenza".