Italia, Di Guglielmo: "Col Belgio per prenderci una rivincita. Giusto sentire la pressione"

Dal ritiro di Weggis, in Svizzera, la terzina dell'Italia Femminile Lucia Di Guglielmo ha parlato di come le azzurre si stanno avvicinando all'Europeo che le vedrà esordire il tre luglio (ore 18:00 diretta su Rai2) contro il Belgio: “Dal punto di vista interno fin da Coverciano, e prima ancora dalla Sardegna abbiamo sentito grande vicinanza da parte di tutti, media compresi, non ho sentito questo silenzio nei nostri confronti. Pressione? È anche giusto sentirla perché ti fa dare qualcosa in più in competizioni come un Europeo”.

Avete parlato del fatto che esordirete contro il Belgio. Un risultato positivo sarebbe ottimo
“Appena uscito il sorteggio la sensazione è stata di poter prenderci una rivincita. L'obietto ora è il Belgio perché pensiamo una sola alla volta. Con una buona prestazione sappiamo che poi verrò anche il risultato, l'obiettivo è il passaggio del turno anche se ragioniamo una gara alla volta”.

Si sente un alore aggiunto della nazionale?
“La fase offensiva è qualcosa su cui ho lavorato tanto perché vedevo margine di miglioramento . Quando il mister mi dà la possibillità e la squadra me lo permette mi piace dare un contributo in fase offensiva alla squadra e provare a essere determinante. Mi trovo a mio agio in questo ruolo".

Che ambiente si respira in Svizzera?
“Un clima sereno, concentrato di consapevolezza, sappiamo cosa vogliamo fare. Dal punto di vista climatico pensavo facesse meno caldo, l'ambiente è magnifico ci siamo allenare a porte aperte e c'è stato tanto pubblico e sostegno.

Prima grande competizione nel pieno delle maturazione. Somiglianze e differenze con le precedenti?
“Oggi penso di poter dire, anche nel mio ruolo, mi sento più matura e consapevole di quello che andiamo ad affrontare. Sono anche più coraggiosa e cerco di trasmettere questo alle mie compagne per dimostrare il nostro valore sul campo. Vogliamo farlo ed è una cosa che ci ha accompagnato dall'inizio del percoso. Tutto questo ci fa arrivare più preparate in campo ed è il tassello in più che serve per fare bene".

Dopo le buone cose vista da parte di U17 e U19 sentite la responsabilità di continuare su questa strada?
"Ci è piaciuto seguirle, vedere le partite insieme nel pre europeo e tifare per loro. Può dare un spinta importante al movimento c'è voglia di fare bene per noi, le azzurrine e tutto il movimento. Vogliamo portare il movimento azzurro in alto in Europa"-