Il primo obiettivo

Se, come sembra, Frederic Massara riuscirà a cavarsela con la cessione di Abraham e di qualche giovane allora avrà fatto bingo. Avrà vinto la sua prima battaglia. Per carità, niente di eroico ma nel caso avrà portato a termine il suo primo obiettivo ottenendo il massimo possibile. Tammy Abraham non faceva parte del progetto Roma già lo scorso anno e non avrebbe fatto parte del progetto nemmeno con Gasperini. La sua cessione è certamente meno dolorosa rispetto ai cosiddetti titolari, per esempio rispetto a Evan Ndicka. Dopodiché, le altre eventuali cessioni saranno finalizzate a reperire le risorse per rafforzare la rosa. I ruoli sono sempre gli stessi: almeno un centrale, almeno due esterni, uno destro e uno sinistro e un attaccante che possa far rifiatare Artem Dovbyk. Questo è il numero minimo di movimenti attesi in casa Roma e ci stiamo tenendo bassi. Massara avrà quindi un compito molto complicato: trovare calciatori utili alla causa al giusto prezzo e ricavare quanti più soldi possibili dai giocatori non essenziali per l’ex tecnico atalantino.

UN’ARMA PER MASSARA – Bisogna, però, considerare che Gasperini lavora molto bene, se non meglio, con calciatori poco affermati, molto affamati, giovani che credano in lui e vogliano seguirlo dando il tutto per tutto. Quindi, da questo punto di vista, Massara dovrà abile nello scovare profili che si adattino allo stile di gioco del Gasp, poi sarà compito suo cucinare gli ingredienti a disposizione, valorizzando i singoli elementi. Un compito altrettanto difficile ma che l’allenatore piemontese ha dimostrato già di poter svolgere a Bergamo.