Roma, discreto rosso: -36,4 milioni di valutazione. Male tutti i senatori, anche Dybala

304 milioni contro 340,4. Non è bastato il miracolo di Claudio Ranieri a permettere alla Roma di migliorare il proprio valore della rosa a cavallo dell'ultimo anno. Perché molto è dovuto ai primi mesi dell'anno, quando l'esonero di De Rossi aveva fatto sobbalzare la piazza, durissima nei confronti del sostituto Ivan Juric e poi blandita, appunto, dal ritorno dalla pensione di Ranieri che ora ha scelto Gasperini come proprio successore.

Chi è cresciuto
Svilar ha praticamente raddoppiato il proprio valore, da 9 milioni a 17, con il Chelsea che lo ha messo nel mirino anche perché in scadenza fra un anno (e con un rinnovo ancora bloccato). Ndicka ha mantenuto il proprio valore intonso, sui 25 milioni, mentre Angelino ha giocato un'ottima annata passando da 8 a 15 milioni di valore. A centrocampo bene solo Pisilli, passato da 3 milioni a 12, quadruplicando il proprio valore. Rimane intatto invece il valore di Stephan El Shaarawy.

Caduta quasi libera
Il blocco dei responsabili di quanto successo fra settembre e novembre è sceso di valore praticamente in pieno. In particolare Cristante - da 20 milioni a solamente 7 - Paredes, dagli 8 ai 5 attuali, e Pellegrini, da 25 a 14. Male anche Paulo Dybala che imita quasi in toto Cristante con un meno dodici che lo porta a 8 milioni di valore, mentre Baldanzi e Celik perdono un milione. La botta è ammortizzata dagli ingressi di Koné (35), Dovbyk (30) e Soulé (22).

Delta giugno 2025 - giugno 2024
304-340,4= -36,4 milioni