
Dovbyk, l'anti-eroe giallorosso dal gol pesante e una narrazione avversa
In questa Roma che ha smesso di rincorrere, almeno per quanto riguarda i punti in classifica, le altre squadre in lotta per il quarto posto Champions, ci sono oltre Claudio Ranieri, un eroe che porta il nome di Svilar e poi un anti-eroe: Artem Dovbyk.
L'ucraino, giunti ormai al termine della sua prima stagione in giallorosso, è sempre al centro di commenti, il più delle volte di matrice critica, sia da parte dei tifosi che degli addetti ai lavori. Ranieri ha detto a più riprese quelle che sono le cose in cui deve ancora migliorare e di base, quando si parla dell'ucraino si storce sempre la bocca.
La vita, se fai l'attaccante, in una squadra che ha fatto delle vittorie per 1-0 il proprio marchio di fabbrica è complicata. Se fai l'attaccante e sei un calciatore come Dovbyk le tue prestazioni vengono giudicate in base a se fai gol o no. Non c'è altra via di mezzo, perché spesso, il lavoro sporco o il fatto di dover reggere da solo l'intero reparto, viene escluso dal giudizio.
Segnare i gol è tanto, ma non è detto che sia tutto, perché ci sono gol che pesano di più, un conto è fare una tripletta sul 2-0, un conto è segnare il gol vittoria o il gol che sblocca o pareggia un match. In questo Dovbyk, stessi gol di Lautaro Martinez o Lukaku, più di Castellanos e Vlahovic, ha grandi meriti. Nel momento in cui la Roma arrancava è riuscito a segnare l'1-0 contro Genoa e Monza, prima che i giallorossi fossero rimontati. I gol pesanti sono cominciati dal match contro il Bologna, con il rigore oltre il 90° trasformato con freddezza glaciale (senza, oggi il Bologna sarebbe sopra la Roma e non sotto).
Da lì in poi: gol che ha sbloccato il match contro il Genoa in casa, gol vittoria contro l'Udinese, gol vittoria contro il Como, gol vittoria contro Cagliari, gol vittoria contro il Lecce, gol vittoria contro la Fiorentina.
Facendo un rapido calcolo i gol di Dovbyk sono stati decisivi e hanno portato circa 20 punti in classifica alla Roma. Soltanto 2, nella sconfitta contro l'Hellas Verona e nel 5-0 contro il Parma, i gol "sprecati" (col Parma ha segnato il 5-0).
Il futuro di Dovbyk è ancora da scrivere e non c'è dubbio che molti 1-0, sarebbero potuti essere 2/3 a zero se Dovbyk fosse stato più preciso sotto porta, ma la narrazione sul suo conto non può non prescindere dai gol pesanti segnati.







